SVB Financial Group, società madre dell’ormai nota Silicon Valley Bank, ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11, una settimana dopo che le authority finanziarie Usa sono intervenute con misure di emergenza per mettere in sicurezza il sistema. Una mossa fatta per preservare il valore dell’azienda. Vediamo tutto nell’analisi.
Le mosse dopo il crac di Silicon Valley Bank
SVB ha annunciato con una nota che i fondi e le entità general partner di SVB Securities e SVB Capital “non sono inclusi nella richiesta di Chapter 11” e “continuano a operare come di consueto”. La holding, è stato aggiunto, “continuerà a cercare alternative strategiche per queste attività”.
Intanto, la stessa Silicon Valley Bank non risulta più affiliata al gruppo: gli asset e le passività sono state trasferite a una nuova banca ponte la scorsa settimana, dopo che le autorità di regolamentazione statunitensi l’hanno rilevata per evitare lo spill-over.
La corsa agli sportelli Fed
Subito dopo il crac Svb, la settimana scorsa le banche Usa hanno fatto ricorso agli strumenti di prestito della Fed come mai prima d’ora, riducendo le speranze che il sistema finanziario possa superare rapidamente la volatilità delle ultime due settimane. I dati della banca centrale americana rivelano che le banche hanno preso in prestito quasi 153 miliardi di dollari dallo sportello di sconto della Fed nella settimana terminata mercoledì e altri 11,9 miliardi di dollari dal nuovo Bank Term Funding Program che la Fed ha istituito lo scorso fine settimana. Si tratta di un nuovo record, superiore a quello registrato in qualsiasi settimana durante la Grande Crisi Finanziaria del 2008.
Insomma, la situazione del settore bancario americano resta delicata. Il crollo di SVB è stato il secondo più grande mai registrato negli Stati Uniti, battuto solo dal fallimento della Washington Mutual nel 2008, scatenando una crisi di fiducia tra le banche statunitensi a piccola e media capitalizzazione, in particolare quelle con sede sulla costa occidentale e con un’elevata esposizione al mondo delle startup e ad altri clienti aziendali.