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Siria, dalla Russia missili terra aria. Sfida a Israele

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MOSCA (WSI) – Nel giorno in cui il presidente siriano Bashar al-Assad annuncia che ha in programma di partecipare alla conferenza di pace “Ginevra 2”, ha chiarito che continuerà a combattere i militanti che da marzo 2011 cercano di ottenere la sua deposizione. Al quotidiano al Manar, il presidente del Paese ha spiegato che la Siria ha ricevuto la prima fornitura dalla Russia di missili anti radar S-300.

Nel corso di un’intervista con la rete televisiva di Hezbollah, che sarà trasmessa questa sera nella sua versione integrale, il controverso leader siriano ha raccontato che il carico dovrebbe arrivare molto “presto”. Mosca d’altra parte non ha mai fatto mistero della sua posizione: ha promesso che continuerà a inviare armi a Damasco dopo la decisione dell’Unione europea di non rinnovare l’embargo sulle armi alla Siria.

Assad ha spiegato che la guerra si sta trasformando. Il comandante in capo del Syrian Free Army, il Generale Salim Idriss, in un’intervista all’emittente britannica BBCha affermato che più di 7.000 combattenti del movimento sciita libanese stavano prendendo parte agli attacchi nelle città in mano ai ribelli di Quseir.

La vera svolta per gli esperti di guerra avverrà con la consegna dei missili russi. In molti temono il riaccendersi di nuove tensioni con Israele, dopo che la Siria ha annunciato che risponderà direttamente agli attacchi aerei sul suo territorio. E intanto il conflitto ha contagiato già il Libano. Tre soldati libanesi sono stati uccisi nella notte da gruppi armati ad Arsal, nell’est, vicino alla frontiera con la Siria.