ROMA/GENOVA (WSI) – Un italiano di 23 anni, convertitosi all’Islam, è rimasto ucciso in Siria in uno scontro tra un gruppo di ribelli, in cui si era arruolato, e le forze governative di Bashar al-Assad.
Lo hanno riferito a Reuters una fonte dell’intelligence internazionale e una fonte della polizia.
Il genovese Ibrahim Giuliano Delnevo, era arrivato in Siria con un gruppo di combattenti ceceni, percorso abbastanza inedito per i pochi militanti islamici italiani “homegrown”, passati di solito per Pakistan, Afghanistan o Algeria, dice la fonte dell’intelligence.
Nessuna della due fonti ha indicato la data della sua morte. Secondo il funzionario di polizia, il giovane è stato identificato dalle autorità siriane grazie al suo passaporto.
La pagina Facebook di Delnevo, dove sono postate foto, frasi e video legati all’Islam radicale e al Corano, risulta aggiornata fino al 26 marzo.
Un fonte giudiziaria ha detto che Delnevo era indagato “da parecchi mesi” in Italia: la Procura di Genova aveva aperto un fascicolo contro di lui e altre persone, residenti in altre città, in cui si ipotizzava il reato di arruolamento con finalità di terrorismo.
“In Italia non ci sono cellule di reclutamento, ma fenomeni di fai da te che sono comunque pericolosi perché possono avere n motivazioni e n obiettivi”, ha detto Giampiero Massolo, capo del Dipartimento informazioni per la sicurezza (Dis), che vigila sui servizi segreti.
“Il fai da te è sicuramente un pericolo e si dimostra come il web sia una potente forma di auto-addestramento e auto-reclutamento”, ha aggiunto Massolo, che parlava a margine di una conferenza a Palazzo Chigi, commentando la notizia della morte di Delnevo.
Delnevo si era convertito nel 2008 e dopo lo studio coranico era noto nella comunita’ internet per le sue letture di alcune sure del Corano. Secondo quanto appreso da fonti istituzionali, Ibrahim era andato in Siria verso la fine del 2012 anche se contatti, e forse un suo reclutamento, era avvenuto in Italia a meta’ 2012. Gli inquirenti stanno lavorando per capire se Ibrahim Delnevo sia stato addestrato in Italia.
Delnevo “non veniva a pregare nel nostro centro, ma ricordo di averlo visto a qualche nostro incontro, perche’ era vestito come un sufi”. Lo ha detto all’Ansa Salah Hussein, imam di Genova. Hussein ricorda Ibrahim proprio per quel particolare abbigliamento usato dagli ahl us-Suffa, i Sufi: una lunga tunica bianca e il kizil bas a cono.
Tra le foto postate di recente sulla sua pagina facebook appare la foto di Abd Allah Yusuf al-Azzam, il fondamentalista al quale si ispiro’ Osama bin Laden e al quale al Qaeda ha intitolato alcuni suoi gruppi militanti.
(Reuters-RaiNews24)