ROMA (WSI) – Notizie discordanti sulle vendite del Samsung Galaxy Gear a due mesi dall’uscita. Il prodotto piace o no?
Lo smartwatch Samsung Galaxy Gear è uscito sul mercato mondiale a settembre ed erano molto attesi i dati sulle vendite di questo nuovo accessorio tecnologico. In Italia siamo pronti ad acquistare questo tipo di device? Nonostante le offerte di compagnie come Tre, che ha incluso il Galaxy Gear nella propria proposta commerciale, i primi risultati sembrano a dir poco tiepidi a testimonianza di un prodotto non ancora maturo per il mercato hi-tech.
Ieri, sull’agenzia di stampa Reuters, era uscito un articolo che dava le vendite del Samsung Galaxy Gear a 800 mila pezzi in soli due mesi, a celebrare dunque un successo indiscusso. Dalla Corea però giungevano numeri discordanti: secondo il magazine BusinessKorea, infatti, i pezzi acquistati sarebbero soltanto 50 mila dal debutto sul mercato, mentre 800 mila sarebbero stati gli smartwatch consegnati negli store e non necessariamente venduti.
I numeri di un flop, secondo molti, che accusano Samsung di aver diffuso un prodotto non ancora ottimale per essere veramente gradito dal mercato. Nonostante il grande investimento pubblicitario, quindi, lo smartwatch Galaxy Gear non piace allo stato delle cose ed è stato addirittura definito un gadget “inaffidabile e frustrante” da una firma importante come David Pogue del New York Times.
La fretta (cattiva consigliera) per la casa coreana sarebbe stata dovuta al desiderio di anticipare il corrispettivo del prodotto Apple annunciato pochi mesi fa. Apple però sembra che avrà da beneficiare da questa strategia di marketing, risultata indiscutibilmente un fallimento. I difetti di questo nuovo device? Secondo le prime recensioni online una batteria troppo poco prestante e il prezzo (300 dollari) eccessivo per la qualità del prodotto.
La casa di Cupertino lancerà il proprio iWatch nel 2014, con ogni probabilità, e intanto, secondo le notizie trapelate in questi giorni, Apple punterà tutto sul kinect, con il tentativo di acquisto di PrimeSense, una società israeliana specializzata nelle tecnologie 3D e nei sensori di riconoscimento gesti.
L’offerta di Apple, secondo AllThingsD, il blog di tecnologia del Wall Street Journal, arriverebbe a 345 milioni di dollari e l’obiettivo sarebbe quello di dotare i futuri iPhone e iPad di questa nuova tecnologia, in attesa dell’uscita di ancora poco noti iWatch e Apple Tv.
La sfida fra i due più grandi colossi della tecnologia mondiale, quindi, continua a suon di novità. Dopo lo smacco di Samsung con la grande vendita di smartphone negli USA, ora sembra che Apple possa prendersi la rivincita con gli smartwatch. Sarà da vedere se allora il pubblico sarà pronto.
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