I millennial, non è una novità, dedicano più tempo ai social media rispetto alle generazioni precedenti. Un’abitudine che ha una forte influenza sulle scelte finanziarie. Secondo un recente sondaggio condotto su un campione di circa mille americani dalla società finanziaria Charles Schwab, quasi la metà dei millennial (49%) afferma che le loro abitudini di spesa sono influenzate da foto e esperienze dei loro amici sui social media, .
Un’ulteriore evidenza che conferma un’indagine del 2018 condotta su oltre 2.000 millennial da Fidelity, secondo cui due Millennial su tre collegavano l’utilizzo dei social ad un impatto negativo sul loro benessere finanziario.
Sulla stessa linea un sondaggio di Allianz Life, condotto sempre nel 2018, che definiva i social media come il “tallone di Achille” delle delle scelte finanziarie di nati dal 1985 al 2001 secondo cui la metà del campione (il 57%, contro solo 7% dei baby boomers) affermava di aver speso soldi che non avevano pianificato, spinto dai post dei social media.
“I social media sono diventati il tallone di Achille dei millennial”, aveva commentato Paul Kelash, vice presidente di Consumer Insights per Allianz Life, in occasione della pubblicazione della ricerca, aggiungendo che: “il fascino di spendere oltre le proprie possibilità rischia di avere effetti negativi a lungo termine sulle finanze.
Questo aggrava una situazione finanziaria già difficile:
“I giovani tra i 18 e i 34 anni rischiano rispetto alle altre generazioni di non aver risparmiato nulla”, riportava un sondaggio del 2017 di GoBankingRates.com, specificando che quasi la metà del campione dichiarava zero risparmi in banca.