NEW YORK (WSI) – Una società costruttrice di case controllata dalla Berkshire Hathaway di Warren Buffett è sotto indagine per pratiche eticamente scorrette e sleali nei confronti della concorrenza. Clayton Homes, fornitore di case a basso costo, tra cui caravan, è finita sotto la lente del Dipartimento di Giustizia Usa.
L’intervento è stato sollecitato dalla commissione dei Servizi Finanziari Immobiliari che ha chiesto anche all’Ufficio per la Tutela Finanziaria dei Consumatori di “intraprendere le misure appropriate” per correggere le presunte pratiche illecite e forse persino razziste di Clayton.
Clayton Homes non ha voluto commentare la lettera che ha ricevuto e che porta la firma di quattro membri del Congresso, Maxine Waters, membro del partito Democratico e dela Commissione dei Servizi Finanziari Immobiliari, e i colleghi della Commissione Michael Capuano, Emanuel Cleaver e Keith Ellison. Anche Buffett non ha ancora risposto alle accuse.
Il contenuto della lettera lo si può leggere qui ed è stato divulgato per la prima volta dal quotidiano Seattle Times. Nel messaggio si chiede alle autorità federali di avviare un’indagine su presunte pratiche discriminatorie nei confronti delle minoranze.
Nel mercato in cui opera, si può dire che Clayton abbia il monopolio pressoché assoluto: l’anno scorso, secondo i dati federali americani, l’azienda ha fornito il 72% dei prestiti concessi agli afroamericani che finanziavano un mutuo per vivere in una casa mobile, di tipo caravan.
L’azienda che si occupa dei mutui per Clayton, Vanderbilt Mortgage, chiede in media a chi delle minoranze contrae un prestito immobiliare un interesse più alto rispetto alle controparti del settore. Vanderbilt chiede ai neri che guadagnano $75.000 l’anno un interesse poco più alto di quanto chiede ai bianchi che hanno un reddito annuo di appena $35.000.
Buffett ha sminuito l’aspetto razziale della questione e un giornalista che ha provato a contattarlo sulla vicenda a casa sua è stato allontanato dalle forze di sicurezza.
Fonte: Reuters