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Il contratto marzo sul futures dell’indice Nasdaq 100 ha superato un nuovo tetto, nelle contrattazioni stamattina alla borsa di Chicago, portato al rialzo dalla forza del contratto marzo sul future dello S&P 500. Rialzo di 7,50 punti a 4.300.
Con Wall Street debole, la marcia di Piazza Affari non si ferma. A poco più di un’ora dalla chiusura il Mibtel guadagna oltre il 2% e il Mib 30 il 2,18% a 49.210 punti.
Decisa ripresa dei prezzi su tutti i fronti. Il Nasdaq guida il rimbalzo (+0,47%), ma anche il Dow Jones riprende fiato, e per la prima volta smette di scendere. Bene anche lo Standard & Poor’s 500 (vedere variazioni indici intempo reale qui sopra).
L’azienda di Roberto Colaninno parteciperà alla privatizzazione del principale operatore telefonico in Polonia, Telekomunikacja Polska (Tpsa). Nessuna indicazione sull’entità dell’offerta.
Nervosismo anche a Piazza Affari che dopo aver sfiorato i due punti di guadagno scende leggermente portando il Mibtel a +1,54%. Poco più ampia la crescita del Mib 30. Continua la corsa di Immsi, Finmatica e Olivetti. Bene editoriali, bancari e telefonici.
Dopo il giro di boa e le attese dell’apertura delle Borsa americana, tutte le principali piazze europee calano leggermente. Il Cac 40 scende a +1,24%. Arretramenti più decisi per Londra (+0,84%) e Francoforte (+0,25%).
L’azienda di abbigliamento sportivo, che fa capo all’Hdp, ha dimezzato le perdite nell’esercizio del ’99, e punta al pareggio quest’anno. Lo ha annunciato l’amministratore delegato Michele Scannavini.
Secondo indiscrezioni il Consiglio Ecofin, che riunisce i ministri economici europei, avrebbe trovato un’accordo sul nome del tedesco Koch-Weser per la guida del Fondo monetario. La candidatura appare però fragile per dissidi interni all’Unione Europea.
Il Dipartimento del Commercio comunica che la crescita del prodotto interno lordo Usa e’ salita al record assoluto dal 1969. Una forte revisione al rialzo rispetto alla stima del 5,8% gia’ annunciata. Un’economia fortissima, ma l’inflazione rimane fredda.
L’indice telematico si porta a +1,79% a metà seduta, con forte interesse del mercato sulla Bnl che guadagna quasi il 7%. Bene Enel, Fiat, telefonici e in particolare Olivetti. Sempre fortissime le Hdp.