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Il Mibtel guadagna lo 0,76% nelle prime battute. Internet e media sono il tema dominante, almeno in apertura, ma va bene anche Fiat. Dopo la fine del monopolio sul gas, sancito ieri dal governo con un decreto legislativo, vanno forte anche i titoli Eni.
Il Gruppo ha messo a segno un rialzo dell’utile lordo pari al 150%. Per l’ad Gianfranco carbonato, questi risultati confermano una redditività e un tren di crescita superiori anche alle aspettative di mercato.
Secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano La Repubblica, il Gruppo tedesco intenderebbe rilevare una “quota significativa” del capitale. Anzi, il giornale scrive che le trattative sarebbero “a un buon punto”. Da DB tuttavia non si intende commentare.
Tutti gli indici mostrano rialzi interessanti fin dalle prime battute. Anche in Asia, a Tokyo, sull’onda dei titoli tecnologici, la giornata aveva aperto bene. Poi l’arretramento dei bancari ha portato il Nikkei al ribasso.
Oggi alla Casa Bianca il presidente americano Bill Clinton ha convocato i suoi esperti di sicurezza e cybernetici assieme ai grandi managers dell’internet e delle compagnie di e-commerce che sono state l’oggetto di un attacco, la settimana scorsa, chiamato di cyberterrorismo.Il problema del cyberterrorismo e’ di due tipi: uno tecnico economico e uno di sicurezza.A
Gli Industrials hanno dato l’impronta alla seduta, dopo la perdita del 4,9% della settimana scorsa. Il Nasdaq proprio alla fine mette a segno un balzo in avanti. Chiude appena in positivo lo S&P 500. (vedere chiusure qui sopra e grafici a fianco).
Il Dow Jones continua a guidare il resto del mercato. Il Nasdaq e’ passato gia’ quattro volte da positivo a negativo. In ribasso anche lo S&P 500.
Con una giornata cosi’ positiva a Piazza Affari, l’unica borsa europea che sale e’ quella tedesca (+0,4%). Negativa Parigi che non riesce a recuperare le perdite e chiude a -0,30%. Ancora seduta no, invece, per Londra che perde oltre il 2%.
La seconda casa automobilistica Usa ha preso di mira la coreana Daewoo Motor. General Motors aveva gia’ offerto 6 miliardi di dollari per l’insolvente Daewoo, riconoscendo le potenzialita’ del mercato asiatico.
La societa’ che gestisce le transazioni azionarie della capitale francese nei prossimi anni dovra’ supportare importanti investimenti. Cosi’ ha deciso di quotarsi al suo stesso listino, entro la fine dall’anno, per attirare nuovi capitali.