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Network Appliance (NTAP) e Citrix Systems (CTXS) sono saliti di prezzo rispettivamente di 60 e 50 volte dallo sbarco sul mercato a fine ’95. Da fine novembre il valore del primo titolo e’ aumentato del 178%, quello del secondo del 118%.
I trader, giudicando dal valore attuale dei contratti, prevedono un’apertura contrastata. Resta forte il nervosismo per la riunione della Federal Reserve, che comincia domani.
Il Mibtel resta in ribasso poco prima delle 15:00: -1,50%, a quota 28.334. Ancora negativo il Mib30. Regge bene la Fiat, sempre sull’onda di una possibile acquisizione da parte della Daimler-Chrysler. Forti prese di beneficio sui telefonici.
Il fenomeno si chiama ‘lockup expiration’: a determinate scadenze – dai sei mesi all’anno – i manager di matricole quotate in borsa possono cominciare a vendere i titoli sottoscritti al collocamento, prima bloccati. Ecco una lista aggiornata.
Si prevede un’apertura in leggero rialzo alla borsa di New York. Resta il nervosismo per la riunione della Fed, che comincia domani. Tassi sul T-Bond a 30 anni al 6,48%.
Dopo l’accordo per un portale Internet europeo, i titoli delle due società sono molto richiesti. Ma si deve aspettare il successo dell’opa di Vodafone su Mannesmann.
L’indice Nikkei è l’unico che ha chiuso con un +0,54%. Le altre borse asiatiche tutte in negativo per il timore di una riduzione delle esportazioni. Hong Kong -4,04%.
Listini ancora in calo a Milano. Il Mibtel a -1,53%, il Mib30 a -1,36%. Anche Aem, Generali e Mediaset in forte calo. Pesanti perdite per Class, Espresso, Mondadori e Tiscali.
La convinzione che in settimana sia la Fed che la Banca centrale europea aumenteranno i tassi d’interesse piega i listini europei. A Milano il Mibtel a -1,62%. Francoforte a -2,49%. Parigi -1,80%.
La Disney non e’ soddisfatta dei risultati ottenuti come portale generalista. La sfida contro AOL e Yahoo non ha funzionato, i visitatori non sono aumentati nonostante i miliardi spesi in promozione. Obbiettivo: concentrarsi sull’entertainment.