BRUXELLES (WSI) – L’Ecofin approva un piano dazione per risolvere il problema dei crediti deteriorati. Destinatarie le banche europee e in particolar mondo quelle italiane dove la questione dei crediti inesigibili pesa come un macigno sui bilanci.
Obiettivo del piano d’azione approvato ieri alla riunione dell’Ecofin è creare un mercato secondario degli Npl arrivati a quasi 1.000 miliardi, oltre il 5% del totale dei prestiti bancari. Secondo quanto si legge nel comunicato del Consiglio, vi sono ampie differenze tra i paesi- in alcuni paesi il rapporto tra sofferenze e prestiti è all’1%, in altri al 46% – ma la parola d’ordine ora è muoversi non con un intervento comunitario bensì con varie azioni nazionali.
Nel dettaglio il piano d’azione che ha ricevuto il via libera dell’Ecofin prevede quattro diversi filoni, come indica un articolo de Il Sole 24 Ore.
“Rafforzamento della sorveglianza bancaria, lo sviluppo di un mercato secondario per i crediti inesigibili, una armonizzazione dei diritti fallimentari nazionali; e nuove misure per facilitare la ristrutturazione del settore creditizio”.
Spetta poi alla Commissione europea preparare linee guida in prospettiva della creazione di bad bank, società di gestione dei crediti deteriorati a livello nazionale. Come ha spiegato al termine della riunione il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan:
“Abbiamo discusso di un rapporto di gestione degli npl a livello europeo che contiene linee guida sul ruolo della sorveglianza nel definire piani di gestione, sviluppo dei mercati secondari, sviluppo di un blueprint cioè di un meccanismo comune per bad bank a livello nazionale che secondo noi devono essere utilizzate su base volontaria dalle banche”.