Società

Sondaggi: 32% non andrebbe alle urne

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI) – Il successo di Matteo Renzi alle Primarie di domenica scorsa ha già determinato un primo effetto sul consenso al Partito Democratico che, secondo i dati del Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, passa dal 28% del 3 dicembre al 30% di oggi, con un incremento di oltre 500 mila voti. Primo partito nel Paese, con il Movimento 5 Stelle di Grillo al 22,5% e Forza Italia al 21%.

Il Centro Sinistra, in crescita grazie all’effetto Renzi, supererebbe oggi – secondo l’Istituto diretto da Pietro Vento – il 34%, con un peso elettorale sostanzialmente analogo a quello dei partiti di Centro Destra (FI, Lega, NCD, ecc), che sembrano ancora beneficiare della scissione del PDL e dell’uscita dalla maggioranza di Forza Italia dopo la decadenza di Berlusconi.

Resta comunque diffusa nell’opinione pubblica la convinzione che, con la nuova Segreteria di Renzi, il Partito Democratico aumenterà i propri consensi alle prossime Elezioni: ne è certo il 75% degli elettori del PD. Il 67% – secondo il sondaggio di Demopolis per il settimanale l’Espresso – è anche convinto che il Sindaco di Firenze determinerà un profondo rinnovamento del Partito.

“Chiara – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – risulta anche l’esigenza di un deciso “cambio di marcia” nell’azione dell’Esecutivo e di una nuova legge elettorale, soprattutto dopo la sentenza della Consulta”.

Dal sondaggio emerge che il 16% di elettori potenziali è ancora indeciso e che l’elettorato dichiarato arriva al 68%. Significa che il 32% non si recherebbe alle urne, se il voto si dovesse tenere oggi.

Nota informativa
L’indagine è stata condotta per il settimanale l’Espresso dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 9 all’11 dicembre 2013, su un campione stratificato di 1.002 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi ed area geografica di residenza. Direzione e coordinamento del Barometro Politico Demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cati-cawi di Marco E. Tabacchi.