Il no del Movimento 5 Stelle ad un Governo Bersani pesa sulle consultazioni al Quirinale e rischia di risultare determinante per le sorti del nuovo Esecutivo.
“Prescindendo dalle complesse alchimie di cui dovrà tener conto il presidente Napolitano, il 69% degli italiani – afferma il direttore dell’istituto Demopolis Pietro Vento – vorrebbe che si formasse un Governo per dare delle risposte alle crescenti preoccupazioni economiche del Paese. Per poco più di un quinto dei cittadini sarebbe invece preferibile approvare subito una nuova legge elettorale e tornare al più presto alle urne. Attendendo le scelte del Capo dello Stato – conclude Vento – l’opinione pubblica appare divisa e confusa sulle strade percorribili”.
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Metà degli italiani (50%) condivide la presa di posizione dei parlamentari `dissidenti’ del Movimento 5 Stelle che, contro il parere del proprio leader Beppe Grillo, hanno votato Pietro Grasso alla presidenza del Senato. Il 59% percento degli elettori del Movimento 5 Stelle, però, è convinto che siano state giuste le critiche rivolte da Grillo a chi ha scelto di votare l’ex procuratore nazionale antimafia. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre
Sempre secondo le rilevazioni Swg, Con il 49% e’ Matteo Renzi il leader politico nel quale gli italiani hanno più fiducia. Segue Beppe Grillo, con il 36% dei consensi, mentre per il segretario del Pd Pier Luigi Bersani c`è il terzo posto con il 32%.
Dietro di loro si trova il governatore della Puglia e leader Sel Nichi Vendola, al 26%. Mentre ad avere fiducia in Silvio Berlusconi è il 24%. A pari merito ci sono quindi Angelino Alfano e Roberto Maroni (21%), seguiti da Mario Monti con il 20%
`Fuori classifica`, batte tutti Giorgio Napolitano, che in virtù del suo ruolo super partes, in questa fase delicatissima arriva al 52% di fiducia. Il Capo dello Stato raccoglie consensi da un’ampia parte dell’elettorato di ceontrosinistra (86%), mentre convince di meno quello di centrodestra (38%) e il bacino elettorale del Movimento 5 Stelle (26%).
“Tra i leader politici, soltanto in due riescono a staccare tutti gli altri – ha commentato Roberto Weber, presidente dell`Istituto Swg- Matteo Renzi che mostra una trasversalità assoluta e Beppe Grillo, che sale ben oltre il proprio perimetro elettorale di appartenenza”.
Forte perplessità desta l’ipotesi di un nuovo Esecutivo di larghe intese. Secondo il sondaggio Demopolis per il programma Otto e Mezzo, il 71% degli italiani si dichiara contrario ad un “Governissimo” con un accordo PD-PDL. La proposta di un “Esecutivo di concordia” avanzata da Berlusconi è condivisa da meno di un quarto degli italiani.
In base all’analisi del Barometro Politico Demopolis, si mostra favorevole appena il 15% di chi ha votato il Partito Democratico. Molto bassa appare anche la propensione degli elettori di Centro Destra: appena il 37% di chi alle Politiche ha votato il PDL vedrebbe oggi favorevolmente un nuovo Esecutivo in alleanza con il PD.
L’indagine è stata condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis su un campione di 1.012 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Metodologia completa e approfondimenti su: www.demopolis.it