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Usa, solo due candidati dem sconfiggerebbero Trump nel testa a testa

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Il confronto elettorale diretto contro il presidente Donald Trump vedrebbe vittoriosi solo due candidati democratici, fra i molti nomi in corsa per le primarie del partito. Come prevedibile, il candidato più competitivo in vista del confronto alle presidenziali è l’ex vice di Obama, Joe Biden. Secondo un sondaggio condotto da Politico/Morning Consult, il 76enne otterrebbe un consenso superiore di 7 punti rispetto a quello del presidente uscente. L’altro candidato che, secondo le rilevazioni del sondaggio, coagulerebbe un consenso superiore a quello di Trump è Bernie Sanders: il senatore del Vermont, 77 anni, si era già rivelato un ostico avversario per Hillary Clinton, in occasione delle primarie democratiche di quattro anni fa. In questo caso, Sanders raggiungerebbe un sostegno superiore di 5 punti rispetto a quello del presidente Trump.

L’elemento rilevante dunque è che le altre due candidate maggiori per la leadership democratica, Elizabeth Warren e Kamala Harris, non avrebbero le stesse chance di vittoria finale alle presidenziali – nonostante l’elevata attenzione mediatica a loro riservata.

Biden “attirerebbe potenzialmente la più ampia fascia di elettori in tutto lo spettro ideologico in un confronto contro il presidente Trump”, ha dichiarato Tyler Sinclair, vice presidente di Morning Consult, “il nostro sondaggio mostra che il 38% degli indipendenti e il 9% dei repubblicani affermano che voterebbero per Biden piuttosto che Trump. Bernie Sanders riceve lo stesso livello di sostegno tra gli indipendenti, ma meno supporto fra i repubblicani, al 6%, mentre Elizabeth Warren detiene il consenso dei 32% degli indipendenti e il 5% dei repubblicani”.

Un precedente sondaggio pubblicato da Fox News aveva mostrato un maggior vantaggio complessivo dei candidati democratici, ma rispettando lo stesso ordine: Biden “vincerebbe” su Trump per 12 punti di scarto, seguito da Sanders (9), ma anche Warren (7) e Harris (6) sarebbero davanti al presidente americano, seppur in misura inferiore.

La campagna per le primarie di Joe Biden sta calvalcando con forza le maggiori chance di vittoria finale che i sondaggi attribuirebbero all’ex vice di Obama. Durante un comizio Jill Biden, moglie del candidato democratico, ha giocato apertamente la carta del voto utile: “So che non tutti voi siete schierati con mio marito, e lo rispetto. Ma voglio che pensiate al vostro candidato, alla sua eleggibilità e a chi vincerà questa corsa elettorale”.

Come viene spesso in evidenza, l’attendibilità di questi sondaggi, ancora distanti dall’appuntamento elettorale del 2020 è piuttosto bassa. La stessa Clinton aveva goduto di 10 punti di vantaggio su Trump nei sondaggi. Il resto è storia nota.