Il MoVimento 5 Stelle si conferma all’unanimità il primo partito d’Italia, salendo in testa anche in un nuovo sondaggio. Il 40% necessario, per lo meno con la legge elettorale in vigore attualmente alla Camera, che però verrà rivista a maggio, per ottenere il premio di maggioranza è ancora lontano, ma il movimento è l’unico in costante crescita del panorama politico italiano.
In un quadro di un’Italia spaccata in tre, il centro destra approfitta anch’esso delle difficoltà interne del PD che hanno portato alla sua spaccatura, ma non registra lo stesso aumento di popolarità dei rivali della ‘società civile’, stando alle rilevazioni di Piepoli, che insieme a SWG prima di oggi era l’unico istituto di ricerca a non dare il M5S in testa.
Il M5S “è il primo partito italiano”, scrive il sondaggista Nicola Piepoli sull’edizione odierna di La Stampa. Nell’ultimo sondaggio realizzato dal suo istituto sulle intenzioni di voto degli italiani nel caso si andasse alle urne oggi, il M5S registra un miglioramento di mezzo punto percentuale rispetto alla settimana scorsa e agguantano così il Partito Democratico in testa al 29%. A differenza del partito di centro sinistra al governo, tuttavia, il M5S, come spiega il sondaggista, “è in lenta ma costante crescita”.
Quanto alle altre formazioni, i dissidenti in uscita dal PD, ossia Movimento Democratici e Progressisti, restano inchiodati al 3,5%, un punto in più di Sinistra italiana. In totale l’area della sinistra arriverebbe a un magro 24%, quattro lunghezze e mezzo sotto un eventuale centro destra unito. Una coalizione tra Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia non si può dare ancora per scontata, ma quel che è certo è che arriverebbe al 28,5% al momento e pertanto il PD rischia di dover scendere a patti ancora una volta con il partito di centro di Angelino Alfano (intorno al 3%) se vuole sperare di uscire vincitore dalle prossime elezioni.
Molto per il PD si gioca con le primarie di aprile, dalle quali Matteo Renzi nonostante gli ultimi scivoloni politici (referendum costituzionale) e scandali (Consip) dovrebbe uscire vincitore senza troppi problemi. Sempre stando alle rilevazioni di Piepoli, la Lega Nord e Forza Italia si posizionano al 12,5% e 11,5% rispettivamente, mentre Fratelli d’Italia della leader Giorgia Meloni si attesta al 4,5%.