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Sondaggio, in attesa di Monti: PD 32%, Grillo 19%, PdL 16%

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In attesa delle scelte di Monti, quasi un italiano su due non ha ancora deciso se e per chi votare. Se ci si recasse domani alle urne per il rinnovo del Parlamento, il Partito Democratico si confermerebbe, con il 32% dei consensi, prima forza politica del Paese, registrando, grazie all’effetto Primarie ed alla sfida Renzi-Bersani, una crescita di oltre 5 punti percentuali negli ultimi due mesi. È uno dei dati che emerge dal Barometro Politico di dicembre dell’Istituto Demopolis.

Allo stesso tempo, in resta altissima la richiesta di rinnovamento della classe politica che proviene da strati ampiamente maggioritari dell’opinione pubblica italiana. Nonostante una lieve flessione, il Movimento 5 Stelle si attesta, con il 19%, al secondo posto, con un elettorato che premia l’assoluta contrapposizione di Grillo agli schemi tradizionali della politica. ottiene il 16% il PDL che, sia pur diviso al proprio interno, recupera circa due punti dopo il ritorno al centro della scena mediatica di Silvio Berlusconi, alla ricerca di una improbabile rimonta a circa due mesi dal voto.

Tendenzialmente stabili – secondo i dati dell’Istituto Demopolis – appaiono l’UDC di Casini al 6,1% e SEL di Vendola al 6%; in lieve ripresa al 5,2% la Lega di Maroni; sotto il 3% le altre liste. Si posizionerebbe intorno al 4% il Movimento Verso la terza Repubblica, nato in attesa che il Premier sciolga la riserva su un suo diretto impegno nell’imminente campagna elettorale. Nonostante le perplessità su diverse scelte compiute dall’Esecutivo negli ultimi mesi, la fiducia personale dei cittadini in Mario Monti resta piuttosto alta.

“Risulta complesso valutare oggi con esattezza – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – il possibile impatto elettorale di una ampia coalizione di Centro che supporti politicamente il progetto di un ritorno dell’attuale Premier a Palazzo Chigi nel 2013. Grazie ad un consenso piuttosto trasversale e ad un appeal tra gli elettori non collocati, Mario Monti, con un suo impegno diretto nella campagna elettorale, potrebbe modificare in modo sostanziale gli equilibri del quadro politico nazionale in vista del voto di fine febbraio.

Sia pur ridotta rispetto ai mesi scorsi, l’area dell’astensione e dell’incertezza – conclude Pietro Vento – rimane tuttora molto vasta, soprattutto tra gli elettori di Centro Destra: il 28% degli italiani non si recherebbe alle urne, il 19% non ha ancora deciso il proprio voto”.

Nota metodologica
L’indagine è stata condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis dal 16 al 19 dicembre 2012, su un campione di 1.202 intervistati, rappresentativo dell’universo degli elettori italiani, stratificato per genere, età ed area geografica di residenza. Il Barometro Politico Demopolis è diretto da Pietro Vento, con la collaborazione di Maria Sabrina Titone e Giusy Montalbano; supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Demopolis.it – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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