ROMA (WSI) – «Sono sdegnata dalle parole aberranti di Grillo sulla mafia. Come si fa a dire che la mafia “aveva una sua morale”? È un insulto a tutte le vittime di Cosa nostra». Maria Falcone, sorella del giudice assassinato nel 1992, non usa mezze misure commentando le parole di Beppe Grillo, durante lo “sfiducia day”.
Il leader M5S ha affermato che la mafia «aveva una sua condotta morale». «Invito il signor Grillo a fare un ripasso della storia, soprattutto da quanto scritto da Giovanni Falcone – dice Maria Falcone, di recente insignita dal Capo dello Stato Giorgio Napoliano per il suo impegno contro la mafia -. Non si parla di cose così importanti con superficialità. Grillo mostra di non conoscere il significato della mafia. Ha trattato con leggerezza un argomento che ha creato tanto dolore».
Ha replicato alle parole di Grillo anche Rosario Crocetta, ai danni del quale l’ex comico aveva organizzato lo “sfiducia day”: «Dire che la mafia aveva valori, non uccideva i bambini e si è sporcata con gli affari è una idiozia senza precedenti.
Beppe Grillo oggi è un barbaro politicante che cerca i voti della mafia per fini di potere, va a braccetto con Dell’Utri e Di Vincenzo, è xenofobo e razzista, insulta le persone anche per le proprie scelte individuali». «Lo sfiducia day si è trasformato in un “vaffan…grillo” – ha aggiunto -.
Ieri si è visto che Grillo non ha più le folle di un tempo, la manifestazione è stata un flop. Il suo isolamento dalle ali più avanzate della società è evidente»
Si unisce al coro di critiche anche Pina Picierno del Pd: «Le affermazioni di Beppe Grillo sulla mafia sono incredibili e rappresentano uno schiaffo alla drammatica storia di questo Paese. Dire che la mafia aveva una sua morale significa infangare la memoria di tutte quelle persone che hanno dato la loro vita per lo Stato e per difendere la legalità.
Grillo dovrebbe vergognarsi delle sue dichiarazioni riferite al presidente Napolitano, figura di riferimento e di garanzia per le nostre istituzioni».
Duro il commento di Ignazio Messina, segretario nazionale di Italia dei Valori: «Le parole di Grillo sulla mafia sono indegne e deliranti. Dire, infatti, che aveva una sua morale e che andrebbe quotata in borsa, è ripugnante. Chieda scusa agli italiani».
«Siamo il Paese che paga ogni giorno, a carissimo prezzo, la presenza della criminalità organizzata in tutti i settori della società ed è inammissibile che un rappresentante politico si lasci andare a queste affermazioni».
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