NEW YORK (WSI) – Allarme rosso per il settore immobiliare, dopo il passo indietro nella quotazione a Piazza Affari di Sorgente Res. La società, che avrebbe dovuto debuttare in Borsa questa settimana, ha ritirato la quotazione per le richieste ricevute, di qualità non soddisfacente.
“Sorgente RES S.p.A. SIIQ d’intesa con i Coordinatori dell’Offerta Globale di Sottoscrizione, comunica la decisione di procedere al ritiro integrale dell’Offerta in conformità a quanto previsto dal Paragrafo 5.1 della Sezione Seconda del Prospetto Informativo, non ritenendo soddisfacente la quantità e la qualità della domanda pervenuta nell’ambito dell’Offerta”, si legge in un comunicato della società, diffuso lo scorso venerdì.
Per Sorgente non si tratta del primo dietrofront. Il gruppo immobiliare, solo pochi mesi fa, aveva fatto un altro tentativo. Questa volta, però, sembrava fatta: un lavoro enorme era stato svolto, gli adempimenti effettuati.
Ma, stando a quanto afferma la società, questa volta è stato il mercato a non aver risposto.
“Se fosse vero che il mercato non ha risposto all’offerta significherebbe che il real estate è svanito perdendo qualsiasi valenza di carattere industriale. Se davvero il mercato non ha ritenuto di offrire 450 mln per Sorgente Res può significare che l’offerta non fosse interessante (ma non pare così) oppure che gli investitori, specie stranieri, tanto sbandierati non esistono. Se gli investitori entrano solo per compare a saldo, il real estate è messo molto male. Peggio di quanto pensato finora”, si legge in un articolo pubblicato su Monitorimmobiliare. (mt)