La Soros Fund Management ha acquistato per svariati milioni di dollari una rosa di titoli azionari fortemente colpiti dal default del family office Archegos guidato da Bill Hwang.
Gli acquisti sono avvenuti nel corso del primo trimestre e, a quanto appreso da Bloomberg in via riservata, sono avvenuti dopo il crac di Archegos di fine marzo. La società d’investimento del finanziere George Soros, secondo quanto si legge in una dichiarazione resa alle autorità di vigilanza, ha acquistato nel primo trimestre azioni ViacomCBS per 194 milioni di dollari, Baidu per 77 milioni, Vipshop Holdings per 46 milioni, Tencent Music Entertainment per 34 milioni. Infine Soros si sarebbe aggiudicato anche una quota in Discovery, società che oggi (17 maggio) è sotto i riflettori in seguito all’annuncio di una futura fusione con WarnerMedia (lo ha annunciato la AT&T, dall’operazione nascerebbe un nuovo colosso in cui Cnn, Eurosport, HBO e Discovery sarebbero parte della stesso gruppo).
Soros, acquisti “scontati” dal caso Archegos
Il crac di Archegos, che secondo le dichiarazioni delle banche colpite, sarebbe costato circa 10 miliardi di dollari agli istituti con i quali Hwang faceva affari, si sarebbe così trasformato in un’opportunità d’investimento per George Soros. Per il momento però, nessuno fra i titoli svenduti in seguito al caso Archegos si è poi ripreso in Borsa: tutti, rispetto alla chiusura del 31 marzo, si trovano oggi ulteriormente indeboliti.
Ricordiamo che le banche più colpite dall’implosione del family office di Bill Hwang sono state Credit Suisse (impatto da 5,5 miliardi di dollari); Nomura (2,9 miliardi); Morgan Stanley (911 milioni); Ubs (861 milioni).
Parallelamente la Soros Fund Management ha venduto circa 435 milioni di dollari in azioni Palantir Technologies, che sono risultate l’operazione di alleggerimento più notevole nel primo trimestre.
Dal rapporto trimestrale della società d’investimenti di Soros, che gestisce 27 miliardi di dollari, è emersa una performance del 30% nei 12 mesi al febbraio 2021,