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Soros: investendo in Cina BlackRock “perderà denaro e danneggerà gli Usa”

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BlackRock, il primo gestore straniero autorizzato ad offrire fondi d’investimento ai risparmiatori cinesi, sta prendendo troppo alla lettera la propaganda di Xi Jinping, sottovalutando quella che sarebbe la realtà dell’economia cinese. Anche se BlackRock punta a distinguere “tra imprese statali e imprese private… il regime considera tutte le aziende cinesi come strumenti dello stato monopartitico”. E’ questa l’opinione espressa da George Soros in un intervento comparso sul Wall Street Journal, a meno di una settimana da un precedente avvertimento sul “brusco risveglio” che aspetterebbe gli investitori che hanno puntato sulla Cina.

Secondo Soros, la questione è semplice: investire in Cina significa sostenere un regime “repressivo” in un momento nel quale gli Usa sono impegnati in “un conflitto da vita o morte”.
Sotto il profilo finanziario Soros sostiene che “investire ora miliardi di dollari in Cina” sia “un tragico errore”. Il celebre finanziere di origine ungherese ha citato a sostegno di questa tesi “un’enorme crisi nel mercato immobiliare”, un tasso di natalità “molto più basso di quanto indichino le statistiche ufficiali” e il programma di equità sociale lanciato da Xi che non sarebbe di “buon auspicio per gli investitori stranieri”.

Soros: investire in Cina è un rischio finanziario e politico

Per tutte queste ragioni “è probabile che Blackrock perderà denaro per i suoi clienti e, più importante, danneggerà gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e di altre democrazie”.

In particolare, “il denaro investito in Cina aiuterà a sostenere il regime del presidente Xi, che è repressivo in casa e aggressivo all’estero”, ha sostenuto Soros, invocando il Congresso ad approvare una legge che autorizzi la Sec a limitare gli investimenti in Cina.

Secondo Soros, la stretta sui grandi gruppi economici privati, dal blocco dell’Ipo di Ant nel novembre 2020, alle misure disciplinari contro Didi in seguito al collocamento a Wall Street lo scorso giugno, dimostrerebbe come Xi abbia “bisogno di mettere in ginocchio qualsiasi entità abbastanza ricca da esercitare un potere indipendente”. Il suo obiettivo, infatti, sarebbe “superare i limiti di durata stabiliti da Deng Xiaoping e governare a vita”; per farlo, Xi avrebbe dunque bisogno di liberare il campo dai possibili “nemici”.