Il finanziere miliardario George Soros torna ad andare controcorrente e scommettere su un ribasso dei mercati e lo fa ancora una volta servendosi del suo fondo di investimento principale, il Soros Fund management. La somma investita è tuttavia inferiore a quella messa sul piatto sul Forex 25 anni or sono in previsione di un calo della sterlina.
Allora, nel 1992, la scommessa da 10 miliardi di dollari costò caro alla divisa britannica in un attacco che “ruppe la Banca d’Inghilterra”. Stavolta Soros è pronto a giocarsi 1,8 miliardi di dollari (1,52 miliardi di euro) sul fatto che il mercato azionario capitolerà. Secondo i filing depositati presso la SEC, l’autorità di controllo dei mercati Usa, Soros ha investito su opzioni che gli consentirebbero di guadagnare molto nel caso in cui la Borsa dovesse crollare.
Dal 30 giugno è emerso infatti che il fondo detiene opzioni di vendita PowerShares QQQ Trust, SPDR S & P 500 ETF e iShares Russell 2000 ETF. Dopo che Donald Trump ha portato a casa una vittoria improbabile alle elezioni presidenziali Usa Soros aveva preannunciato che sarebbero stati guai per i mercati e che sarebbe stato complicato prevedere le azioni del novizio politico.
La previsione non poteva essere più azzeccata. L’amministrazione Trump sembra aver perso completamente la bussola, tra fallimenti politici come quello sulla riforma dell’Obamacare e tra rimpasti su rimpasti. Il governo ha cambiato faccia più volte e il presidente deve anche vedersela con lo scandalo del Russiagate che potrebbe anche costargli l’impeachment parlamentare.
La situazione sui mercati Usa è incerta. I listini principali dell’azionario hanno inanellato record su record e secondo gli indici più utilizzati da trader e broker per misurare il rapporto tra valore di Borsa e stime sugli utili societari dicono che la Borsa è nettamente sopravvalutata.
L’indice S&P 500 è in rialzo del 10% dal 2017, il Nasdaq del 18% e il Dow Jones dell’11%. In ambito politico Soros aveva previsto tutto, resta da vedere se si avvererà anche la sua proiezione circa l’andamento dei mercati finanziari.