Mercati

Soros: teorie economiche hanno fallito, vanno ripensate

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La teoria del “mercato efficiente” ha rappresentato sin qui il paradigma prevalente, ma e’ giunto il momento di cambiare approccio metodologico. Secondo George Soros, infatti, l’ipotesi sull’influenza dell’informazione sull’efficienza dei mercati finanziari ha fatto il suo tempo.

“E’ finita in bancarotta, un po’ come e’ successo al sistema finanziario globale dopo il crac di Lehman Brothers”, successivo allo scoppio della crisi subprime”.

“Gli assiomi su cui si basa la nostra teoria economica vanno rivisti”, secondo il finanziere miliardario, “perche’ l’economia ha la presunzione di sorreggersi su leggi universali simili alla fisica di Newton, quando questo invece e’ impossibile”.

In un’intervista concessa all’Institute for New Economic Thinking da lui fondato, Soros ha spiegato che “c’e’ bisogno di un nuovo metodo di approccio” e di criteri diversi da quelli attuali, che stabiliscano cosa e’ accettabile e cosa non lo e’.

Per “efficiente” si intende un mercato in cui “prezzi vengono determinati correttamente”, tenendo conto di tutte le informazioni a disposizione. Ossia quando il valore di un determinato asset viene stabilito guardando ai fondamentali, tenendo conto delle aspettative future dei prezzi e dei dividendi pagati dal titoli – scontati mediante un tasso che tiene conto anche del premio di rischio.