Il finanziere e speculatore George Soros non si aspetta che i mercati facciano grandi cose quest’anno, anzi. Al contrario, a causa del contesto di massima incertezza i mercati globali vacilleranno e i rialzi visti a fine 2017 si scioglieranno come neve al sole. È la conseguenza delle perplessità politiche, un fattore che preoccupa perfino dalla presidente della Federal Reserve Janet Yellen.
La prima fonte di insicurezza per i mercati proviene dalla presidenza di Donald Trump, che si insedia oggi alla Casa Bianca. Secondo Soros il neo commander in chief, candidato Repubblicano con idee protezioniste e un programma economico e di investimenti pubblici di stampo keynesiano, è un dittatore la cui missione fallirà miseramente.
“Personalmente sono convinto che non avrà successo”, ha detto Soros in un’intervista concessa a Bloomberg a margine dei lavori del World Economic Forum di Davos. L’investitore ritiene che l’incertezza nei mercati mondiali è “al suo apice” e pertanto “la performance dei mercati non sarà molto positiva”.
Soros, che ha finanziato la campagna presidenziale della sfidante di Trump, l’ex Segretario di Stato dei democratici Hillary Clinton, sottolinea che i suoi pensieri negativi su Trump non c’entrano con il desiderio che la sua presidenza sia un fiasco, bensì derivano dal fatto che le sue idee sono “intrinsicamente contradditorie“.
La Borsa (segui live blog di mercato) ha corso molto da quando Trump è stato eletto fino a metà dicembre ma Soros ha perso un miliardo di dollari nel frattempo, secondo i calcoli del Wall Street Journal. Il gestore di fondi hedge pluri miliardario ha incassato una perdita di quasi 1 miliardo di dollari come risultato del balzo dell’azionario in seguito alla vittoria del tycoon immobiliare, che in media era dato sfavorito nei sondaggi.