Il decreto Sostegni Bis è stato approvato dal Consiglio dei ministri e presentato in conferenza stampa dal premier, Mario Draghi, con i colleghi Daniele Franco e Andrea Orlando. La speranza espressa dal presidente del Consiglio è che non debba più fare seguito un Sostegni tris: “Se la situazione pandemica continua a migliorare come vediamo attualmente, mi auguro che non ci sarà bisogno di decreti di questo tipo nel corso di quest’anno”.
Sostegni bis: aiuti a partire Iva e blocco licenziamenti
Il decreto composto da 77 articoli prevede aiuti per imprese e lavoratori per un valore complessivo di 40 miliardi di euro: “17 a imprese e professioni, 9 sempre alle imprese per la liquidità e l’accesso al credito, 4 per i lavoratori e le fasce in difficoltà”, ha specificato Draghi.
Per quanto riguarda gli aiuti alle imprese “per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto”, ma richiederà “più tempo”.
“La seconda novità è l’arco temporale, che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse”.
Il blocco dei licenziamenti è stato prorogato al 28 agosto per le aziende che avranno chiesto la cassa Covid entro fine giugno. Per le aziende che utilizzano la cassa ordinaria, invece, non sarà richiesto il pagamento delle addizionali a condizione che non licenzino.
Il premier ha voluto evidenziare come “per i giovani c’è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80%” del mutuo.
Manca nel nuovo dl, nonostante le indiscrezioni circolate in mattinata, un rifinanziamento degli incentivi per l’acquisto dell’auto nuova.
Alitalia, “ci avviciniamo a soluzione”
Interrogato in conferenza stampa sul dossier Alitalia, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha dichiarato che “ci stiamo avvicinando a una soluzione, un accordo con la commissione Ue per l’avvio della nuova Ita, la questione importante da parte della Commissione è che vi sia discontinuità per la questione degli aiuti di Stato, a breve dovremo trovare questa soluzione e consentire a Ita di partire”.
“Subito dopo” la partenza di Ita, ha aggiunto, “si porrà la questione di eventuali partner, sappiamo che vi sono partner interessati ma è qualcosa che affronteremo nella fase successiva. Penso che si riconosca il valore del brand Alitalia e verrà comunque mantenuto”.