Dodici tappe che hanno coinvolto circa 2700 persone tra imprese, enti locali, organizzazioni non profit, studenti, docenti, cittadini. Sono questi i numeri del Giro d’Italia della CSR condotto fra gennaio e maggio lungo tutto il Paese da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
Il Salone è un importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità, un’occasione per attivare energie positive, condividere idee, trovare percorsi comuni. L’edizione nazionale si terrà a Milano l’1 e 2 ottobre 2019 alla Bocconi ed è preceduta dalle 12 tappe del Giro d’Italia della CSR, con decine di incontri, centinaia di relatori, migliaia di visitatori: il Salone permette di conoscere le imprese che hanno fatto della sostenibilità un driver strategico, incontrare i giovani, contribuire a costruire il futuro della CSR.
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Ma come si rapportano gli italiani al tema della sostenibilità? Secondo i dati Ipsos riferiti al 2018 e resi disponibili per il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, vi è nel belpaese un’attenzione diffusa allo sviluppo sostenibile, che viene ritenuto importante dal 92% degli abitanti del Nord-Est, dal 95% di quelli del Mezzogiorno e dal 96% di quelli del Nord-Ovest. A stare più a cuore agli italiani sono l’attenzione all’ambiente e al territorio, la necessità di ridurre inquinamento e rifiuti gli aspetti che stanno più a cuore ai cittadini: vale per il 67% di loro nel centro Italia e per il 53% nel Nord-Est, lo dichiara 41% dei toscani, il 63% dei liguri e il 43% dei siciliani, solo per fare alcuni esempi.
“In Bocconi continuerà il viaggio alla scoperta della sostenibilità. Sarà un percorso nei territori della mente, geografie del pensiero dove le idee nascono, crescono e si trasformano – spiega Rossella Sobrero, del gruppo promotore del Salone – Si parlerà di attenzione al capitale relazionale, di impegno per il capitale naturale, della tecnologia come strumento per la sostenibilità. Il Salone è un’occasione per comprendere quali soluzioni sono già a portata di mano per risolvere problemi vecchi e nuovi, ma anche per immaginare quali saranno gli scenari futuri di un percorso verso uno sviluppo che dovrà essere sempre più sostenibile”.