La valutazione di Space X, la private company spaziale fondata da Elon Musk, ha sfondato il tetto dei 100 miliardi di dollari in seguito all’ultima vendita di azioni esistenti annunciata questa settimana.
Ne ha dato notizia l’emittente Cnbc; secondo quanto affermano alcune fonti a contatto con la società, “SpaceX ha un accordo con gli investitori nuovi ed esistenti per vendere fino a 755 milioni di dollari in azioni dagli insider al prezzo di 560 dollari per azione” il che aumenterebbe “la valutazione della società a 100,3 miliardi di dollari”. Non si tratterebbe di un risultato ottenuto attraverso l’emissione di nuove azioni, ma tramite la vendita delle quote esistenti.
Il prezzo delle azioni, tuttavia, è lievitato del 33% rispetto all’ultima valutazione dello scorso febbraio, di 74 miliardi e di 419,99 dollari per azione. Nel mondo non esistono molte altre società non quotate che possano affermare lo status di “centicorno”, ossia di unicorni moltiplicati per cento volte – con questo nome mitologico si indicano le società la cui capitalizzazione di mercato raggiunge il miliardo di dollari.
Il valore di SpaceX è aumentato anche grazie ai finanziamenti ricevuti per i due progetti Starship e quello, ritenuto il più importante, di Starlink – il servizio di connettività internet veicolato dalla rete di satelliti SpaceX.
Le informazioni sulle valutazioni di SpaceX restano riservate e non commentate ufficialmente dalla società, che non ha obblighi di trasparenza pari a quelli delle società quotate. Il mese scorso SpaceX aveva fatto nuovamente parlare di sé per il primo viaggio turistico spaziale portato a compimento dalla società: quattro i gli occupanti della capsula il miliardario Jared Isaacman e altri tre americani che hanno trascorso in orbita ben tre giorni – molto più a lungo rispetto alle brevi gite di Blue Origin e Virgin Galactic.