La Spagna torna alle urne il prossimo 28 aprile. Lo ha comunicato ai suoi ministri il premier spagnolo Pedro Sanchez che ha così evitato una “super domenica” elettorale, ovvero una concentrazione di voti. L’altra data papabile era il 26 maggio, giorno in cui gli spagnoli si recheranno alle urne anche per le elezioni europee e quelle municipali spagnole.
Positiva la reazione dei mercati. Dopo un avvio invariato, la Borsa di Madrid gira in positivo dopo l’annuncio delle elezioni: intorno alle 11, l’indice Ibex 35 segna un rialzo intorno allo 0,3% a 8.974 punti.
A questo punto, il governo dovrà sciogliere il Parlamento e annunciare le elezioni il 19 febbraio, 54 giorni prima del voto, secondo quanto prevede la legge spagnola. A spingere Sanchez ad accelerare i tempi e andare a elezioni anticipate è stato il fatto che la manovra finanziaria è stata bocciata dal Parlamento.
La crisi del governo Sánchez, quella che ha portato alla perdita della maggioranza in Parlamento, si è concretizzata con la mancata approvazione della legge di bilancio per il 2019 ma è stata il risultato di disaccordi molto più profondi.