ROMA (WSI) – L’inflazione è aumentata dello 0,2% e non dello 0,1% come precedentemente riportato. Si allontana così lo spettro di una deflazione in Italia.
Secondo i dati definitivi di Istat, a giugno l’indice Nic dei prezzi al consumo è salito del +0,2% sia su base congiunturale che sullo stesso periodo dell’anno precedente. L’inflazione acquisita per il 2015 sale così a +0,2%.
“L’aumento su base mensile dell’indice generale è da ascrivere principalmente all’aumento – in larga parte condizionato da fattori stagionali – dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,4%) e dei servizi relativi ai trasporti (+0,2%)”, si legge in un comunicato.
L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, è stabile a +0,6%. Anche al netto dei soli beni energetici l’inflazione si mantiene a +0,8%.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza restano invariati su base mensile mentre aumentano dello 0,2% su base annua.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una variazione congiunturale nulla e un aumento dello 0,8% su base annua.
(DaC)