Società

Sport e affari si fanno in campo

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Il nuovo club del gruppo inglese, con una veste totalmente nuova, è molto apprezzato dai businessmen per la grande offerta sport-benessere e per le occasioni di fare networking

A cura di Benedetta Gandolfi


L’insegna del club

Un dovuto restyling lo ha reso il punto di riferimento per gli amanti dello sport, del fitness e del benessere. Il David Lloyd Malaspina, primo club del gruppo inglese David Lloyd Leisure in Italia, da qualche mese ha una veste totalmente nuova, frutto di un accurato intervento di ristrutturazione costato sei milioni di euro.
A due passi dal centro di Milano, nel quartiere residenziale San Felice, il club è molto apprezzato dai businessmen, che scelgono questo luogo per la grande offerta sport-benessere e per le occasioni di fare networking. Immerso in un grande parco di 60 mila mq e con una superficie al coperto di più di 3 mila mq, questo centro offre ai propri iscritti 15 campi da tennis in terra rossa, 3 piscine, campi da paddle, da calcio, da basket, un centro benessere e una palestra con macchinari e attrezzature all’avanguardia.


La palestra con attrezzature e macchinari all’avanguardia

Immancabili i corsi: il club infatti mette a disposizione dei suoi ospiti una serie di sale, ciascuna dedicata a un’esperienza fitness di gruppo. Tra queste, la sala per allenamenti ad alta intensità, una nuova sala Mind & Body e una per lo spinning, con lezioni virtuali e le
zioni guidate da un istruttore. All’esterno c’è anche un Battlebox, con un addestramento in stile “bootcamp” che comprende un percorso a ostacoli e l’allenamento CrossFit. Ci sono poi zone dedicate alla socializzazione, al ritrovo e, perché no, agli affari. Sale lounge e business, a cui si aggiungono un nuovo ristorante e un nuovo bar. L’area fitness ha un aspetto totalmente nuovo e oggi è molto più hi-tech. Il nuovo centro benessere è dotato di ogni comfort, con grotta del sale, talassoterapia, bagno turco, docce emozionali, vasca del ghiaccio e quattro sale dedicate ai trattamenti del corpo.

La struttura, che apre le proprie porte alle 7 del mattino per poi chiuderle alle 23 (il sabato e la domenica dalle 9 del mattino), è l’ideale per chi vive una vita frenetica e ha bisogno di un luogo dove staccare la spina. Quanto agli abbonamenti, si parte dai 1400 euro all’anno per la versione Basic, con restrizioni riguardanti alcune strutture e gli orari d’accesso, fino ad arrivare ai 1800 euro per la versione Platinum, senza restrizioni e con il tennis incluso. Si possono anche fare abbonamenti trimestrali, ma solo nei mesi invernali. Beauty center, personal trainer, lezioni di tennis e di nuoto fanno parte degli extra.


Il centro benessere del club

Marco Tonarelli, general manager del David Lloyd Club Malaspina, è entusiasta del club che dirige, arrivato a 3100 iscritti.
«Gli inglesi oggi considerano il nostro club uno dei loro preferiti. Tengo a sottolineare che, secondo il Times, il club di Milano è al decimo posto nella classifica delle 25 aziende dove si lavora meglio a livello europeo». Tonarelli ha un lungo passato in ambito aziendale e in quello del mondo del fitness in particolare, tanto da aver riportato agli onori i club milanesi Virgin Active di Corso Como e Milano Bicocca. «Mi piace affrontare nuove avventure. Questo luogo ha grandi potenzialità e lo stiamo arricchendo di eventi speciali. Abbiamo ospitato le qualificazioni degli internazionali di tennis di Roma, le selezioni di Miss Italia, un Guiness World Record e la 38° edizione degli Internazionali di nuoto. Al momento il nostro staff è composto da 36 professionisti a cui si aggiungono i collaboratori messi a disposizione dalle varie associazioni sportive. Le discipline quali tennis, basket e nuoto sono gestite da un team di 10/12 persone ciascuna. Sono tutti istruttori qualificati e certificati a cui si aggiungono 8 bagnini», racconta. Complessivamente lavorano 90 persone al David Lloyd Club Malaspina, considerando anche ristorante e beauty center.


La piscina  più grande del club, all’aria aperta, misura 50 metri

«L’attenzione al cliente è per noi l’elemento più importante in assoluto. Coerentemente con questa convinzione, analizziamo con scrupolo tutti i feedback che riceviamo così da soddisfare, nei limiti del possibile, ogni esigenza», contiuna Tonarelli. «Amo formare le persone per farle diventare manager e perché imparino ad assumersi responsabilità. Delegare e avere fiducia è essenziale. Inoltre, bisogna parlare con il ‘noi’ e non con ‘l’io’. Tra i tanti insegnamenti preziosi del mio ex capo Richard Branson (fondatore di Virgin Group, nonché filantropo e guru in ambito aziendale, ndr), uno è di fondamentale importanza. Quando gli chiedevano cosa lo avesse reso un uomo di successo, rispondeva senza esitazione: il circondarmi di persone più intelligenti di me».

L’articolo è stato pubblicato sul numero di aprile del magazine Wall Street Italia.