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Spunti interessanti in uno scenario a corto di liquidità

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*Questo documento e’ stato preparato da FXCM Forex Capital Markets. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

Legnano – Il Thanksgiving Day si è rivelato meno avaro di spunti di quanto in vigilia si potesse immaginare; è vero, la centralità degli operatori di mercato nel determinare le dinamiche di domande e offerta all’origine del movimento dei prezzi è indubbia.

Va però detto che le aree d’interesse economiche nelle quali sono forti i temi in questione e che perciò sono in grado di muovere le aspettative degli investitori, sono al di fuori del Nuovo Continente e sono perfino più strategiche in questo preciso momento storico.

Ci riferiamo, banalmente, a Cina (Asia più in generale) ed Europa. Ieri abbiamo assistito, dopo 13 mesi, a un dato positivo sull’attività manifatturiera del Gigante asiatico che pur viene dal settimo trimestre consecutivo di rallentamento della crescita e la notizia di nuova inezione di liquidità da parte della People Bank of China per un valore di 89 miliardi di yuan.

Sul versante europeo a sostenere i listini è stata la speranza più che fondata di un possibile accordo volto ad evitare il default della Grecia; più che positive le chiusure dell Borse, che nella parte tecnica andremo ad analizzare. All’interno del generale ottimismo, pur aiutato dall’apparente tregua sulla striscia di Gaza, si inserisce l’incertezza legata alla riunione che dovrà determinare i tagli di bilancio Ue su cui vi è netta contrapposizione ideologica tra paesi del Nord e Sud Europa.

Intanto Cipro è il quinto paese a chiedere aiuti dopo Grecia, Irlanda e Spagna, anche se tuttavia questo non dovrebbe ripercuotersi in manier importante alla visione complessiva del problema del debito europeo.

Beh, al di là della conoscenza dei fatti più recenti, estremamente utile per capire quelli imminenti, è più che lecito chiedersi che giornata ci attenderà dal punto di vista dei mercati.

Ricordiamo in primis che la liquidità sarà ancora ridotta perché l’azionario Usa sarà operativo solo per mezza giornata; questo si traduce in uno scenario nel quale nella mattinata potremmo assistere a movimenti interessanti probabilmente indotti dalla release dell’Indice Ifo delle Aziende Tedesche alle 10 di questa mattina.

L’arrivo degli operatori d’oltreoceano dovrebbe poi innescare volatilità di breve che tuttavia non dovrebbe essere sufficiente a rompere le fasi di accumulazione e di distribuzione della varie price action, con consolidamento dei prezzi medi degli scambi degli ultimi giornI.

EurUsd

Il livello più importante per l’Eurodollaro è stato, e probabilmente è ancora, l’1,2820. Quest’ultimo è stato tuttavia superato brillantemente e ha visto il cambio arrivare a sfiorare l’1,29. L’ultimo baluardo dell’1,2880 oltre che la media a 200 periodi sul grafico a 4 ore sono stati anch’essi oltrepassati. Il mercato potrebbe avere ora la percezione di un euro che può ancora essere sostenuto al rialzo e perciò provare a spingere i prezzi insù con l’ambizioso obiettivo di 1,30, previo il livello a 1,2940. La situazione legata all’ultimo giorno della settimana e alla liquidità ancora ridotta ci fanno tuttavia propendere per un consolidamento su questi prezzi, con ritracciamenti possibili in area 1,2875. Ancora 1,2820 il livello a cui guardare al ribasso.

UsdJpy

Prova a rifiatare il cambio dopo il rally sostenuto dei giorni scorsi, con una possibile prima inversione già in atto e ben segnalata da una pin candle su un grafico daily. Resta ancora tuttavia presente il momentum rialzista per il cambio che potrebbe ritracciare sull’ottima media a 21 del 4 ore al prezzo di 82,10 per poi provare a rompere i massimi relativi per catturare 83 anche se le odierne condizioni di mercato potrebbero impedirlo. Sotto 82, osservati speciali sono 80,70 e 80,45.

EurJpy

Discorso non troppo differente dal “padre” Usd/jpy quello che riguarda l’euroyen. Mentre però nel primo caso si ha un rapporto tra due valute fondamentalmente deboli nell’attuale contesto, in questo caso abbiamo una grande debolezza di yen a fronte però di una buona forza di euro. Straordinario infatti il breakout di 104,50 del martedì scorso che ha spinto la quotazione due figure oltre. Sono perciò inferiori perciò i segnali di inversione e lontana è la prima resistenza considerevole situata a 108; il cambio potrebbe perciò provare a mettere a segno nuovi massimi se tornassimo sopra 106,40, mentre resta ancora 104,55 il primo importante supporto, preceduto nel breve da 105,70 e 105.

GbpUsd

Buona la tenuta della trendline ribassista in atto dai massimi di metà settembre. Il rimbalzo ha infatti portato al pullback preciso della media a 21 su un timeframe a 4 ore, che sarebbe avvalorato definitivamente al superamento deciso di 1,5920. Questo ci indurebbe a pensare di ritornare in area 1,60 ma sappiamo quanto questo oggi non sia esattamente lo scenario più probabile. Resta ancora tremendamente forte la sterlina, in relazione alle altre major, che ieri spesso si sono decorrelate al ribasso rispetto ad essa. Si torna giù dopo 1,5935 con primo livello a 1,59.

AudUsd

Seduta piuttosto calma quella oceanico-asiatica, con il cambio che solo in questi minuti ha rotto la prime resistenza statica a 1,04 e sta provando a portarsi verso 1,0425. Di fondo sussiste tuttavia una debolezza che si mette in luce ad ogni tentativo di oltrepassare resistenze significative di medio-lungo periodo. Bello il supporto rappresentato dalle medie a 21 e 100 periodo sul grafico a 4 ore, che precede l’1,0360 che rappresenta invece un supporto statico.

Ger30

Molto piacevole la dinamica di prezzo dell’indice tedesco che si è confermato molto tecnico attorno ai punti sensibili del mercato. Deciso il superamento di 7185 e delle medie a 100 e 200 sul grafico a 4 ore. 7300 e 7210 i livelli di prezzo a cui prestare attenzione.

Ita40

Aprendo un grafico daily si può notare come siano molto precisi gli swing del prezzo sulle inversione dello stocastico, nell’ambito di una grande fase laterale che racchiude l’indice nostrano all’interno di poco più di 1000 punti da quasi 3 mesi. Lo scoglio, venendo al breve, sembra ora essere rappresentato dalla media a 200 periodi sul grafico a 4 ore che potrebbe portare a ritracciamenti sui supporti a 15420. Senza alcun dubbio è 15700 la resistenza statica di riferimento su sostentuta ripresa delle quotazioni, trainata magari dalle notizie macro.

USOil

Ancora 88.00 un forte livello di resistenza statica nell’ambito di una price action molto strana e convulsa. Ottimamente ha lavorato la media a 21 periodi sul grafico orario da resistenz al prezzo, per una possibile ridiscesa sotto 87 con obiettivi verso 86,45 indotti da uno scenario internazionale che appare meno teso, sapendo quanto questo possa incidere sulle quotazione dell’oro nero. Oggi le contrattazioni del petrolio termineranno alle ore 17 italiane.

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