Un piano architettato da Israele per piegare l’economia dell’Egitto, sostenuta dal settore turistico. Secondo alcune autorita’ del Cairo sarebbe stato il Mossad, l’agenzia israeliana dei servizi segreti, ad avere piazzato nelle acque di Sharm El Sheik lo squalo che ha provocato la morte di una persona oltre ad avere seminato panico tra i turisti.
Come riporta il The Telegraph citando il The Sun, il governatore Mohamed Abdel Fadil Shousha ha detto che “e’ fuori di discussione” che Israele abbia potuto mettere a punto questo stratagemma “per colpire il turismo egiziano. Serve pero’ tempo per le conferme”.
La notizia e’ stata riportata anche da Fox News (il punto esatto e’ a un minuto e trenta secondi dall’inizio del video) e da un sito internet israeliano.
L’indiscrezione trapela dopo che le autorita’ del paese sono state criticate per avere riaperto le spiagge di Sharm el Sheikh dopo i primi attacchi il giorni antecedente l’uccisione di una tedesca intenta a fare snorkelling.
Il ministro del turismo Zuhair Garana aveva detto prima dell’incidente: “Le immersioni sono consentite. Gli squali non attaccano coloro che svolgono questo tipo di attivita’. Non posso dire che le acque profonde sono completamente sicure ma quelle a bassa profondita’ lo sono al 100%”.
Alcuni scienziati hanno sostenuto che l’aggressione dell’animale contro l’essere umano potrebbe essere legata a danni sensoriali che impediscono di distinguere tra pesci e uomini.