Negli ultimi dieci anni il numero delle società Sgr che hanno emesso per la prima volta un fondo Obbligazionario Sri, ossia collegato a progetti ambientali e sostenibili, è passato da 17 a 38, risultando così più che raddoppiato.
Nello stesso arco temporale, il numero di fondi è passato invece da 27 a 74, mentre il numero di classi da 48 a 240 e sono nel solo 2017 sono stati lanciati 12 nuovi prodotti e un totale di 60 classi . Questi i numeri dell’Atlante Sri riportato da Eticanews.it, secondo cui il patrimonio dei fondi Obbligazionari Sri a fine aprile ammonta a quasi 16 miliardi di euro.
Il 54% del patrimonio proviene da fondi obbligazionari corporate, il 35% da fondi governativi e il restante 11% dai green bond fund. Sono 38 le diverse case di gestione coinvolte nella categoria Obbligazionari Sri e in particolare, si distinguono per numerosità di fondi.
Candriam, che offre 11 diversi prodotti per un totale di 27 classi (si tratta sia di obbligazionari corporate sia di obbligazionari governativi, che investono a livello globale, nell’area euro e nei Paesi Emergenti); Bnp Paribas Am, che propone sei prodotti per un totale di 30 classi, tra i quali un fondo green bond; e J. Safra Sarasin la cui offerta è rappresentata da tre fondi corporate e un fondo green bond per un totale di quattro share class.
A livello di patrimonio gestito, all’interno della categoria predominano Bnp Paribas, con 2,4 miliardi di euro di Aum (Asset under management), seguita a distanza da Degroof Petercam Am (Aum 1,8 miliardi), Dws (Aum 1,6 miliardi) e NN IP (Aum 1,5 miliardi). Aberdeen Standard Investments e State Street Global Advisor si attestano attorno al miliardo di euro di attivi in gestione, mentre le restanti società della categoria sono al di sotto di questa cifra.