ROMA (WSI) – Tasi protagonista nell’iter parlamentare per l’approvazione in via definitiva del disegno di legge di Stabilità 2016, l’ex manovra Finanziaria. Tante, in generale, le misure oggetto di discussione e tante le modifiche contenute negli oltre 3500 emendamenti presentati per modificare la manovra.
Un capitolo molto importante è quello che riguarda la tassazione sulla casa. Dal 1 gennaio 2016, quando entreranno in vigore molte delle disposizioni contenute nella legge di Stabilità, saranno cancellate le tasse sulla prima casa, quindi Imu e Tasi, rispettivamente l’imposta municipale propria sugli immobili e il tributo comunale sui servizi indivisibili.
In realtà l’Imu sulla prima casa non si paga già da quest’anno, ma solo per quegli immobili che sono classificati nelle categorie catastali di lusso e di pregio, ossia nel gruppo A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 ( castelli) e A9 ( ville e palazzi di pregio storico e artistico). Invece il tributo comunale sui servizi indivisibili si applica su tutti gli immobili, a prescindere dalla categoria catastale di riferimento.
Con tutta probabilità dal prossimo anno la Tasi seguirà lo stesso destino dell’Imu e non si pagherà sugli immobili che sono adibiti a prima casa sempre non di lusso né di pregio. Tante però le opzioni sul tavolo in merito all’esenzione della tassa che si paga per far fronte ad una serie di servizi messi a disposizione dai Comuni quali ad esempio la manutenzione delle strade, del verde pubblico, della rete fognaria, ecc
Ebbene l’ultima soluzione individuata dalla maggioranza e dal Governo guidato dal Premier Matteo Renzi, prevede l’estensione della cancellazione della Tasi sulla prima casa anche al proprietario di un unico immobile che lo cede alla propria ex moglie o al figlio.
In sostanza i proprietari di un’unica casa che decidono di andare in affitto e lasciano il primo immobile in uso a parenti stretti non dovranno più pagare le tasse sulla prima casa. In tal modo si introduce l’esenzione dal pagamento delle tasse sulla casa per chi effettua il comodato d’uso gratuito ai parenti entro il primo grado ma solo per chi ha un unico immobile di proprietà. L’agevolazione potrebbe essere estesa anche alle coppie separate.