Una nuova ondata di vendite affossa il Bitcoin. La criptovaluta ieri è tornata sotto la soglia dei 7.000 dollari, scendendo di oltre il 6% in due ore fino a 6.705,78 dollari. Diventa cosí sempre più in rosso il bilancio da inizio anno: ad oggi la flessione è del 52%, secondo CoinDesk.
Secondo alcuni analisti, la recente raffica di vendita è stata influenzata dall’avvicinarsi della stagione delle tasse negli Stati Uniti, che ha metà di aprile la scadenza piú importante.
A questo proposito, Thomas Lee di Fundstrat Global Advisors, ha affermato in un report recente, che le famiglie statunitensi devono al Fisco qualcosa come 25 miliardi di dollari di tasse sulle plusvalenze nel trading in criptovaluta.
Per far fronte alle passività fiscali, gli investitori stanno dunque vendendo Bitcoin, il che potrebbe significare una “massiccia” vendita in dollari statunitensi prima della scadenza del termine fiscale, ha aggiunto Lee.
Rocordiamo che il Bitcoin ha bucato la soglia psicologica dei $ 10.000 a marzo dopo che la SEC ha reso noto che le piattaforme che fanno trading online sugli asset digitali che sono “securities” dovranno registrarsi presso la Sec.