Nel 2001 l’indice del segmento di borsa STAR ha registrato prestazioni migliori rispetto agli altri indici small cap del mercato europeo, come lo Smax di Deutsche Börse e lo FTSE Small Cap del London Stock Exchange, e migliori anche dell’indice Mib generale di Borsa Italiana.
Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa SpA ha detto che “le aspettative di Ipo sullo Star sono piu’ favorevoli nella seconda parte dell’anno piuttosto che nella prima, dove dobbiamo invece essere piu’ conservativi”.
Capuano ha anche sottolineato che il numero delle richieste da parte delle società per entrare nel segmento STAR resta alto.
Operativo dal 2 aprile scorso, il segmento STAR ha esordito con 20 società; oggi ne conta 37 e nei suoi primi dieci mesi di vita ha registrato un trend di crescita costante arrivando, alla fine del gennaio 2002, a una capitalizzazione di €8,2 miliardi con un controvalore di scambi, sempre a gennaio 2002, di oltre €212 milioni.
Le 37 società che ieri hanno incontrato gli analisti hanno un flottante superiore alla percentuale richiesta dal regolamento STAR – 35% in caso di IPO, 20% se già quotate -; infatti, dieci società hanno un flottante compreso tra il 20% e il 30% del capitale, nove tra il 30% e il 35%, cinque tra il 35% e il 40%, dieci tra il 40% e il 50% e tre superiore al 50%.
La capitalizzazione media delle società STAR è superiore a quella dello Smax ed è in linea con quella delle società appartenenti a NextPrime, il segmento small cap di Euronext, considerando società con una capitalizzazione massima di €800 milioni.
Il 78% delle 37 società STAR ha un consiglio di amministrazione composto in maggioranza da amministratori non esecutivi o indipendenti, e il 51% conta un numero di membri indipendenti superiore al minimo richiesto.