Nella quarta giornata degli Stati Generali il premier Conte incontrerà a Villa Pamphilj i vertici di Confindustria e delle altre associazioni di imprenditori nell’ambito dell’iniziativa “Progettiamo il Rilancio”.
Il nuovo presidente dell’associazione che rappresenta gli industriali italiani Carlo Bonomi presenterà al governo il suo piano di rilancio dell’economia italiana denominato “Italia 2030, proposte per lo sviluppo”.
Ieri in un incontro con la stampa estera Bonomi ha espresso perplessità circa l’operato del governo. “Mi sarei aspettato che nelle convocazioni a Villa Pamphili il governo presentasse un piano ben dettagliato, un cronoprogramma con gli effetti attesi, una tempistica, gli effetti sul Pil. Io tutto questo non l’ho visto, sarei curioso di leggerlo”. Il presidente Bonomi ha poi chiarito “come Confindustria noi siamo sempre positivi e propositivi e quindi andremo a Villa Pamphili dicendo quello che pensiamo e soprattutto presentando il nostro piano ben preciso”.
Oltre a Confindustria nel pomeriggio di oggi sono previsti gli incontri con le altre associazioni di imprenditori:
ANCE
ANFIA
Confapi
Confedilizia
Confetra
Confimi
Confimpreseitalia
Conflavoro PMI
Confservizi
FINCO – Opere Specialistiche per le Costruzioni e la Manutenzione
UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti
Unimpresa
L’obiettivo degli incontri è quello di mettere a punto un piano di grandi investimenti per il rilancio dell’Italia che saranno finanziati con i fondi previsti dal recovery fund (173 miliardi di aiuti, di cui 82 sotto forma di sussidi) e nel caso anche di quelli previsti dal famigerato Mes (circa 36 miliardi di euro).
Gli incontri delle giornate precedenti
Ritornando ai lavori del Governo ieri si sono svolti i colloqui con i rappresentanti delle associazioni di categoria dei servizi, degli artigiani, cooperative e del mondo dei servizi finanziari.
Tra le misure, presentate nella terza giornata di incontri a Roma, ci sono voucher a famiglie e imprese per superare il digital divide, incentivi e nuove regole per favorire il passaggio ad autovetture meno inquinanti, rafforzamento del bonus giardini per il verde privato, assegno universale per i figli e tax credit per rendere più moderne le strutture alberghiere.
E poi: incentivi per il welfare contrattuale e detassazione di rinnovi contrattuali, aiuti a imprese 4.0 plus per grandi progetti di automazione, intelligenza artificiale e blockchain, fiscalità di vantaggio per il sud e aumento delle pensioni di invalidità.
Lunedì è stata la volta di Vittorio Colao che ha presentato il piano della task force economica mentre nel pomeriggio sono state incontrate le organizzazioni sindacali delle diverse sigle.
Nel corso della prima giornata di lavori di sabato 13 giugno sono intervenuti in video conferenza i rappresentanti delle istituzioni internazionali tra cui la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, e il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.
Sempre sabato ci sono stati gli interventi del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, del Segretario Generale dell’Ocse, Ángel Gurría, e della direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva.
In particolare il governatore Visco ha ricordato i problemi che hanno frenato l’economia italiana negli ultimi 20 anni mentre gli altri leader internazionali hanno spronato il governo ad intraprendere le riforme necessarie per riportare l’economia sui binari della ripresa.