Gli Stati Uniti si apprestano a vivere il 4 luglio, festa dell’indipendenza, all’insegna del lockdown. Gli Stati che avevano anticipato la riapertura delle attività dopo la fase di blocco totale come Arizona, California, Texas, stanno registrando una nuova ondata di contagi che preoccupa non poco le autorità, che hanno deciso di richiudere i luoghi di aggregazione.
Nelle ultime due settimane i nuovi casi di coronavirus sono cresciuti dell’82% in tutto il Paese. Molto preoccupato in questo senso il professor Anthony Fauci, a capo della task force della Casa Bianca per il contrasto all’epidemia di coronavirus negli Stati Uniti secondo il quale si potrebbe arrivare a registrare 100 mila nuovi contagi al giorno se non verranno presi nuovi provvedimenti.
Le decisioni degli Stati
Il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato a bar e ristornati di chiudere le loro attività all’interno e limitarsi a servire i clienti sono all’esterno. Diverse contee nel sud della California hanno già ordinato alle spiagge di chiudere per il fine settimana lungo del 4 luglio e stanno valutando l’ipotesi di sospendere i tradizionali spettacoli pirotecnici per evitare assembramenti.
Stessa decisione anche in Arizona dove le autorità hanno deciso di chiudere nuovamente bar, birrerie, enoteche, palestre e cinema per almeno 30 giorni.
In Texas, nella città di Houston, in Texas gli ospedali hanno raggiunto il 100% della capienza mentre società come McDonald’s e Apple hanno fatto dietrofront sui piani di riapertura.
A New York il sindaco Bill De Blasio ha sospeso la possibilità di consumare pasti al chiuso in bar e ristoranti dopo aver visto una crescita dei contagi soprattutto in altri Stati. Il primo cittadino ha invece valutato positivamente l’esperimento di riaprire all’aperto.
Trump indossa la mascherina
La nuova ondata di contagi ha spinto il presidente Trump ad indossare la mascherina in pubblico, cosa che finora si era rifiutato di fare. Trump ha dichiarato a Fox Business che la mascherina gli piace, perché ì lo fa assomigliare a “Lone Ranger” (il protagonista di una serie tv).
Gli Stati Uniti sono la nazione più colpita dall’epidemia di coronavirus con 2,68 milioni di casi e 128.062 morti.