Stato di Grazia, il docufilm di Telese sul caso di Ambrogio Crespi alla Festa del Cinema di Roma
Dopo esser stato presentato all’ultima Mostra del cinema della Biennale di Venezia, il docufilm di Luca Telese incentrato sulla storia del regista Ambrogio Crespi, Stato di Grazia, è arrivato anche all’altro prestigioso festival cinematografico d’Italia, la Festa del Cinema di Roma che si è concluso ieri, domenica 29 ottobre.
Stato di Grazia è stato proiettato in due diverse sale nella giornata di sabato 28 ottobre, con una grande risposta da parte del pubblico che ha mandato in sold out le due proiezioni alla Casa del Cinema in largo Marcello Mastroianni a Roma, quella nella Sala Cinecittà e l’altra nella Sala Fellini, a testimonianza dell’interesse ancora molto altro che questo caso giudiziario continua a suscitare nel pubblico italiano a due anni dalla concessione della Grazia a Ambrogio Crespi da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il documentario, diretto da Luca Telese e prodotto da Proger Smart Communication (PSC) e Alfio Bardolla Training Group (ABTG), porta gli spettatori alla scoperta della vita di una famiglia, quella del regista Crespi, che ha lottato a lungo per affermare la verità anche grazie al supporto di amici, comitati, programmi radio e tv che si sono uniti al grido “Io sto con Ambrogio”.
Il caso di Ambrogio Crespi è molto più di un caso giudiziario, è la storia di un uomo che ha dovuto subire un’accusa lunare, mai sostenuta da prove ma solo da suggestioni, che lo ha però portato in carcere di massima sicurezza per 306 giorni di cui 65 in isolamento. Un viaggio dove il paradosso si tramuta in realtà, dove l’incubo diventa la concretezza delle sbarre. Tra processi, carcere e la Grazia concessa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Luca Telese è voluto andare fino in fondo per capire cosa è successo perché questa sembra una storia mai vissuta, tanto incredibile da sembrare frutto della creatività di qualcuno.
https://youtu.be/-VESVWl5siI?si=qYgJutIUfme_kDiG
Luca Telese ha voluto raccontare l’incredibile storia di Ambrogio Crespi attraverso le testimonianze di chi si è speso, nel corso degli anni, per la fine di questa ingiustizia. Tra i protagonisti del docufilm Stato di Grazia ci sono figure simbolo della lotta alle mafie, come Sergio De Caprio, il “Capitano Ultimo” che arrestò Totò Riina, e il testimone di giustizia Benedetto Zoccola, ma anche figure istituzionali quali Edi Rama, Primo Ministro dell’Albania, Sergio D’Elia, Segretario di “Nessuno Tocchi Caino”, Alessandro Arrighi, Presidente del Comitato per Ambrogio Crespi e direttore di Produzione, Francesco Storace e Sandro Gozi. Al docufilm hanno preso parte anche giornalisti come Gian Marco Chiocci, direttore del TG1, Clemente Mimun, direttore del TG5 e Peter Gomez, direttore de Il Fatto Quotidiano, così come giudici, avvocati e i direttori delle carceri di San Vittore e Opera.
L’opera prima di Luca Telese, ad oggi senza una data di uscita nei cinema italiani, vanta anche la partecipazione straordinaria dell’attore Lorenzo Flaherty, chiamato a interpretare il ruolo del Pubblico Ministero.