È stato un anno da dimenticare il 2024 di Stellantis. Secondo i dati diffusi da Fim-Cisl, la produzione del gruppo automobilistico “si chiude negativamente, dopo due anni di crescita, segnano un forte dato negativo rispetto all’anno precedente, con una quantità tra autovetture e furgoni commerciali di 475.090 unità (-36,8%) contro le 751,384 del 2024″.
Tutti gli stabilimenti sarebbero coinvolti dal crollo produttivo: gli autoveicoli con perdite maggiori rispetto ai veicoli commerciali: Mirafiori -69,8%, appena 25.920 veicoli prodotti contro gli 85.940 del 2023; Maserati Modena -79%, Cassino -45%, Pomigliano -21,9%, Melfi -63,5%. Solo Atessa ha fatto registrare un calo meno marcato, con la produzione di veicoli commerciali scesa, rispetto al 2023, del 16,6%
I dati nel dettaglio
Entrando nel dettaglio dei dati, le autovetture registrano un -45,7% con 283.090 unità, per trovare un dato così basso di produzione bisogna spostare le lancette nel 1956.
I veicoli commerciali con 192.000 unità (-16,6%) hanno avuto una flessione più contenuta in termini percentuali, anche se in termini di volumi l’impatto è consistente pari ad oltre 38.000 unità.
La riduzione della produzione – spiegano dal sindacato – è stato un continuo peggioramento dall’inizio del 2024, raggiungendo cali produttivi nelle auto dal 21% al 70%.
Le previsioni negative che avevamo stimato negli ultimi due report trimestrali purtroppo hanno avuto un riscontro con la realtà consuntivata a fine anno, con un aggravio in termini di volumi e di aumento dell’uso di ammortizzatori sociali e di chiusure anticipate di fine anno, coinvolgendo quasi 20 mila lavoratori. Come affermato da Stellantis, per il tramite del responsabile Europa Ing. Jean Philipe Imparato, nell’ultimo incontro del 17 dicembre scorso, la situazione in termini di volumi non subirà significative modifiche nel corso del 2025, in quanto i nuovi lanci produttivi nel corso del corrente anno di Melfi, Cassino e Mirafiori impatteranno nel 2026, dove ipotizzano di raggiungere le produzioni di unità riscontrate nel 2023. Il gruppo conferma obiettivo di 1 milione di veicoli entro il 2030, ma lo subordina alle risposte del mercato. Stellantis ha ribadito per il 2025 2 miliardi di investimenti e con 6 miliardi di acquisti ai fornitori italiani e soprattutto con un comportamento e un’attenzione più responsabile. E’ sicuramente un cambio di impostazione, con un piano di investimenti aggiuntivo al precedente.
Il titolo
E se la produzione va a picco, il titolo non fa meglio. Negli ultimi dodici mesi, le azioni Stellantis hanno lasciato sul terreno il 40% circa del suo valore, che ora si aggira sopra i 12 euro.