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Stellantis: stop alla 500 elettrica a Mirafiori fino a novembre. Crollano immatricolazioni

Ancora guai in casa Stellantis. Dopo il profit warning lanciato ieri, viene oggi prorogata la sospensione della produzione della Fiat 500 elettrica presso le Carrozzerie di Mirafiori  fino al 1° novembre 2024, come comunicato da Stellantis ai sindacati. La causa principale della sospensione è la persistente carenza di ordini, dovuta alle difficoltà del mercato dei veicoli elettrici in Europa.

Stellantis blocca la produzione della 500 elettrica a Mirafiori

Nonostante la Fiat 500e abbia rappresentato il 40% delle vendite nel segmento delle city car elettriche nei primi otto mesi del 2024, il mercato europeo complessivamente rimane debole. Già programmato un precedente stop fino al 14 ottobre, ora esteso, sia i lavoratori coinvolti nella produzione della 500 elettrica che quelli della Maserati continueranno ad utilizzare i contratti di solidarietà per affrontare la riduzione delle attività.

Stellantis ha ribadito il proprio impegno per garantire la continuità delle operazioni a Mirafiori, annunciando investimenti di 100 milioni di euro per potenziare la produzione della Fiat 500e, introducendo una nuova batteria ad alte prestazioni. Inoltre, entro il 2026, verrà avviata la produzione di una nuova Fiat 500 ibrida basata sull’attuale modello elettrico.

“Stellantis – spiega l’azienda – sta lavorando con determinazione per garantire la continuità di tutti i suoi impianti e delle sue attività. Ribadiamo che alle Carrozzerie di Mirafiori, grazie a un investimento di 100 milioni di euro, presto sarà potenziata la produzione della Fiat 500e con una nuova batteria ad alto potenziale, integrando nuove tecnologie per renderla più accessibile e migliorare l’esperienza cliente, ma all’inizio del 2026 sarà anche avviata la produzione della Nuova 500 ibrida, che sarà realizzata sulla base dell’attuale 500 elettrica. Il complesso di Mirafiori sta vivendo una importante trasformazione, con l’obiettivo di renderlo un vero e proprio polo di innovazione e sviluppo a livello globale, scelta cruciale per vincere la sfida della transizione verso la mobilità sostenibile a cui siamo chiamati. Una visione che prevede un processo di investimenti nel comprensorio torinese e nell’industria automobilistica italiana, finalizzato alla creazione del Mirafiori Automotive Park 2030, che ha al suo interno eccellenze globali la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione (eDct), il Plant di Economia Circolare e il Battery Technology Center, oltre alla creazione di un grEEn Campus”.

Stellantis ribadisce che “è sempre accanto ai suoi colleghi e alle sue colleghe in questo momento turbolento, con l’obiettivo di garantire continuità e crescita, confermando il ruolo dell’Italia come uno dei pilastri globali del Gruppo.

La transizione, indicata da politica e necessaria per la salute del pianeta e delle persone, è un percorso complesso e impegnativo, che non risparmia scelte difficili e non offre soluzioni a portata di mano, ma esige unità d’intenti e visione, necessarie per accompagnare l’azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro”.

La fermata precedente era fino al 14 ottobre e sia i lavoratori della 500 elettrica sia quelli della Maserati continueranno a usare i contratti di solidarietà.

Carlos Tavares atteso in Parlamento l’11 ottobre

Intanto arriva la conferma che l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, risponde alla richiesta del Parlamento avanzata mesi fa e l’11 ottobre si presenterà in Commissione Attività Produttive per un’audizione sul momento che stanno vivendo gli stabilimenti italiani dell’ex Fiat.

 Stellantis ha anche annunciato che il ceo interverrà in Parlamento perché «la complessa congiuntura internazionale ed europea in cui si trova il settore dell’automotive richiede risposte rapide, frutto anche dell’interlocuzione fra tutte le realtà del settore coinvolte. In questo contesto, il contributo e la volontà di dialogo e di confronto di Stellantis è costante. A cominciare dal rapporto con le Istituzioni: dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy, guidato dal Ministro Adolfo Urso, al Parlamento».

Stellantis: è tracollo per le nuove immatricolazioni

Stellantis ha registrato un significativo calo delle vendite in Italia nel mese di settembre 2024, con una diminuzione delle immatricolazioni del 33,9%, attestandosi a 29.375 unità, rispetto alle 44.429 di settembre 2023. Questo calo prosegue la tendenza negativa osservata ad agosto 2024, quando le immatricolazioni erano scese del 32,4%. Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis è diminuita dal 32,6% di settembre 2023 al 24,1% dello stesso mese del 2024, evidenziando un’importante perdita di posizionamento sul mercato italiano.

Nel periodo gennaio-settembre 2024, le immatricolazioni complessive del gruppo sono scese a 365.286 unità, con un calo del 5,8% rispetto alle 387.665 dello stesso periodo del 2023. Anche la quota di mercato per i primi nove mesi del 2024 ha subito una riduzione, passando dal 32,9% del 2023 al 30,3%.