LEGNANO (WSI) – Dati come da attese o migliori del previsto che hanno portato benefici al dollaro americano, pur non andando a cambiare la strada maestra intrapresa dai vari cambi, un po’ sulla riga dei discorsi intavolati ieri mattina, con le borse (americane, il Dax sta scrivendo una storia a sé) in territorio neutro a causa del fatto che i dati sul mercato del lavoro sono risultati neutri.
America: dollaro in salita sui dati
La release degli ordini di beni durevoli, risultati pari alle attese degli analisti a -2% con la rivisitazione del dato precedente a +4.1%, insieme alle richieste di sussidi di disoccupazione, risultate lievemente inferiori rispetto alle attese (316k vs 330k) ma non migliorate al fine di spostare gli equilibri, non hanno prodotto forti reazioni sui mercati, reazioni che sono arrivate in maniera più consistente nel momento in cui il PMI di Chicago e l’indice di fiducia dell’università del Michigan hanno mostrato un miglioramento, con il primo a 63 contro attese di 60 ed il secondo a 75.1 contro attese pari a 73.0. Oggi niente dati sul fronte Usa, sarà il turno dell’Europa con la disoccupazione tedesca (6.9% vs 6.9%) alle ore 9.55 e la fiducia dei consumatori dell’area euro (-15.4 vs -15.4) in pubblicazione alle ore 11. Attenzione al particolare buono stato di salute della borsa tedesca, in base ai dati che verranno pubblicati potremmo assistere a buone prese di profitto (dai negativi) o ad estensioni verso il cielo, dato che non esistono punti di riferimento precedenti, vedremo tra poco come sfruttare eventualmente i diversi scenari che potrebbero andare a crearsi.
Sterlina: uno spettacolo
Ultimamente i dati sulla sterlina vengono rilasciati quando i prezzi si trovano su livelli tecnici importanti sul breve e sul medio periodo, il che ci fornisce spunti operativi sulle news tali da permettere un’operatività anche sul rilascio del dato (cosa che solitamente non consigliamo a chi lavora non in ottica speculativa ma di investimento).
Ieri ci trovavamo sui massimi intorno a 1.6240, il che ci ha fatto propendere per posizionamenti short sulla news, che inizialmente sono andati a buon fine e che, non avendo superato a ribasso i punti statici su una divergenza ribassista a 5 minuti che si era formata, hanno visto i prezzi girare a rialzo dopo che gli speculatori sono andati a prendere profitto sulla prima discesa facendo poi ripartire le quotazioni in linea con la buona pubblicazione arrivata, che non ha mostrato miglioramenti rispetto all’1.5% precedente su base annua e sullo 0.8% su base mensile, ma soprattutto, e questa è stata la discriminante, non hanno mostrato una situazione peggiore.
QUADRO TECNICO
EurUsd: l’area di supporto valutata ieri in mattinata, passante tra 1.3570 e 1.3550 ha tenuto bene fornendo buoni spunti rialzisti che sono stati in grado di far arrivare le quotazioni all’interno dell’area compresa tra 1.3600 e 1.36 ¼, dove ci siamo fermati come da attese. Sono partite delle correzioni sulla salita del dollaro vista durante il pomeriggio che non sono state in grado di far scendere i prezzi sotto i supporti individuati ieri, che ora rappresentano un’area da considerare attentamente per valutare eventuali rotture ribassiste, data la mancanza di massimi superiori. L’idea è quella di valutare eventuali discese sotto 1.3540 come strategia difensiva su acquisti che potrebbero avvenire sui supporti primi visti, che se non dovessero tenere potrebbero lasciare spazio a ribasso su una divergenza ribassista in atto sul 4 ore che per ora è stata contenuta bene dall’area di media a 21 e dai minimi precedenti. In caso di ripartenza diretta e non sopra area 1.3595 è possibile valutare potenziali estensioni verso 1.3615/25, con 35 come trigger area sulla quale valutare estensioni verso 1.3660, da sfruttare con stop in pari nel momento in cui il mercato dovesse muoversi a nostro favore.
UsdJpy: l’area di 101.70, che avrebbe potuto fornire dei buoni spunti ribassisti di breve, non ha funzionato ma la vicinanza del livello oltre il quale valutare dei posizionamenti long (101.80) ha aiutato a raggiungere in tempi brevi il livello di trigger posto a 101.95, che se rotto avrebbe potuto portare al raggiungimento dell’area valutativa posta a 102.15, oltre la quale sarebbe stato possibile pensare ad accelerazioni verso 102.40/50, che per ora non sono avvenute. Ci troviamo con i prezzi sopra la media mobile a 21 periodi, in prossimità dei massimi segnati ieri sera e non escludiamo la possibilità di ulteriori salite verso le aree di target/resistenza studiate ieri. Anche qui, è possibile per l’ottimo R/R offerto pensare a vendite di dollari con primi target posti intorno a 101.90 ed in estensione 101.75, con stop e reverse sopra i massimi (operativamente 102.35 potrebbe rappresentare un buon livello da considerare). In caso di superamento di esso, l’idea di tenere una parte di posizione per tentare escursioni sopra 102.50 non ci dispiace.
EurJpy: come sul UsdJpy le strategie difensive sopra 138.25 per il raggiungimento a step di 138.40/75 e 39 figura hanno funzionato bene, con soltanto l0’ultimo potenziale target non colpito dai prezzi. Siamo in una situazione simile a quella appena vista, con la possibilità di valutare eventuali vendite con primi target su 138.30 ed in estensione 138.00 (primi livelli che se superati potrebbero sostenere una potenziale divergenza ribassista a 4 ore che è possibile anticipare sui livelli attuali), tenendo conto che un superamento rialzista di area 138.95 potrebbe essere propedeutica a tentativi di approfondimento verso 139.30 (tra la figura a 30 ci si può fermare in qualsiasi momento), che se superata potrebbe lasciare spazio a salite verso 140.00.
GbpUsd: cable che su un daily si è portato all’interno di tutta l’area di resistenza che curavamo (tra 1.6260 e 1.6330) sulla quale si può pensare a vendite di sterline in caso di chiusura serale sotto le resistenza, per il buon R/R offerto, dato che un superamento rialzista di area 1.6350 potrebbe portare a buone salite della sterlina (attenzione al posizionamento dei retail, sta continuando a salire, il che significa che molte nuvole di stop potrebbero essere posizionate sopra i massimi). Su un orario poniamo attenzione a tutta l’area passante tra 1.6250 e 1.6275, sulla quale potrebbe essere possibile valutare eventuali vendite di dollaro americano, con l’idea che sotto area 1.6240 il mercato potrebbe tentare estensioni che per ora non vediamo sotto 1.6185, ma che se dovessero superare quel livello potrebbero dare il la per seguire una buona divergenza ribassista a 4 ore.
AudUsd: australiano ancora sotto pressione, con il mercato che dopo essere rimasto sotto le resistenza di breve ha compiuto nuovi minimi, per poi partire in correzione su una divergenza rialzista oraria (ora terminata) formatasi questa notte. Ci siamo fermati sotto i punti statici precedenti individuabili su un grafico orario e sotto la media mobile a 21 a 4 ore, che sta contenendo una divergenza rialzista a 4 ore, che se dovessimo vedere i prezzi sopra area 0.9165 potrebbe rivelare la sua validità per target potenziali in area 0.9215. Oltre quest’area (che considereremo operativamente soltanto in caso di superamento di area 0.92309è possibile pensare ad estensioni che non dovrebbero comunque superare l’area compresa tra 0.9250 e 0.92 ¾, all’interno della quale eventualmente impostare nuove vendite. Buona l’idea, per il R/R offerto, di pensare a vendite di aussie sulle resistenze viste di breve, con stop e reverse da valutare su un 4 ore come pensato.
Ger30 (Dax): nuovi massimi in apertura per il dax che, se già non si è in posizione long non permette a nostro avviso nessun tipo di operatività long data l’aleatorietà dei potenziali livelli raggiungibili a rialzo. Meglio attendere una correzione, come fatto nei giorni scorsi per valutare potenziali acquisti dell’indice che soltanto in caso di superamento a ribasso di area 9,315 potrebbe cominciare a fornire idee di potenziali vendite. Possibile dettagliare su grafici a 5 minuti eventuali correzioni, valutabili dopo la formazione di 4 candele rosse.
XauUsd (Oro): stop secco sull’oro che ha sentito le resistenze ma che ha esteso oltre 1,253.75 senza ripartire a rialzo verso i vicini massimi precedenti. Ci sta. Il rischio è stato poco per chi l’ha lavorato. Aspettiamo ancora sulle resistenze il metallo giallo, che tra 1,245.00 e 1,250.00 potrebbe fornire possibilità di vendita, tenendo conto che un superamento dei massimi di ieri potrebbe non essere sufficiente per pensare a ripartenze oltre la trendline ribassista che sta funzionando molto bene. Soltanto sopra area 1,258.90 ci sentiamo di valutare eventuali long.
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