La stagione ufficiale degli utili della corporate Usa partirà ufficialmente il prossimo venerdì. Ma dalle prime indicazioni arrivate da circa venti società dello S&P 500, che hanno già alzato il velo sui conti del secondo trimestre, la banca di investimenti Zaks, stima che i tre mesi chiusi a giugno mostreranno una crescita dei profitti a due cifre anche se in rallentamento rispetto al primo trimestre: +19% (contro +24,6% del primo trimestre) a fronte di ricavi in aumento dell’8,1%.
Tra i settori con più forte crescita, energia (+ 138,2% su abse annuai), materiali di base (+ 54%), prodotti industriali (+ 24,5%) e retail (+ 18,3%). Il settore auto e conglomerati è l’unico che dovrebbero mostrare una redditività più bassa rispetto al livello dell’anno precedente.
Tra gli altri settori, quello tecnologico dovrebbero aumentare del + 23,8% a fronte di ricavi in crescita del + 10,7%. Bene anche il settore finanziario i cui profitti dovrebbero segnare un incremento del + 18,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un aumento dei ricavi del 3,8%.
Per l’intero anno 2018, i guadagni totali per l’indice S & P 500 dovrebbero aumentare del + 20,2% rispetto ai ricavi del + 6,1%. Ma dal prossimo anno la musica cambia: nel 2019 e 2020, i profitti dovrebbero segnare rispettivamente rialzi del 9,8% e del + 9,7% su ricavi attesi a + 4,6% nel biennio in considerazione.