di Gianmarco Carriol
Secondo i dati resi noti il 28 aprile scorso dall’Istat, a marzo l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è salito del 2,2% rispetto a marzo 2022. “Nella media del primo trimestre 2023, nonostante il progressivo rallentamento della crescita dei prezzi, la differenza tra la dinamica dell’inflazione (IPCA) e quella delle retribuzioni contrattuali rimane superiore al 7%“, rileva l’Istat.
“Una vergogna! E’ inaccettabile che le bollette di luce e gas siano raddoppiate, l’inflazione a marzo sia al 7,6%, pari a un rincaro di 1755 euro per una famiglia media, 1320 euro per un single con meno di 35 anni, mentre gli stipendi salgano solo del 2,2%%, 3 volte e mezzo meno”, ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Ma dove si guadagna di più? Secondo uno studio del Centro Studi Tagliacarne, infatti, ci sono province dove il peso del reddito da lavoro dipendente sul totale del reddito disponibile è molto più basso rispetto alla media nazionale del 63%, mentre in altre dipende quasi esclusivamente dal lavoro dipendente.
In testa alla classifica delle città italiane dove gli stipendi sono maggiori ci sono, ovviamente, le grandi metropoli. Milano è al primo posto con il 90,7% di reddito da lavoro dipendente, seguita da Torino con l’89,7%, Venezia con l’88,7%, Genova con l’88,4% e Roma con l’87,5%.
Ma se si considera il reddito disponibile netto del reddito da lavoro dipendente, la classifica cambia radicalmente. Al primo posto si trova Bolzano con 15.032 euro a testa, seguita da Trento con 12.521 euro, Trieste con 10.768 euro e Firenze con 9.825 euro. Al contrario, Milano precipiterebbe all’ultimo posto con appena 3.131 euro a testa.
Secondo Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, la geografia delle retribuzioni in Italia è diversificata territorialmente e non rispetta la tradizionale dicotomia Nord-Sud. Infatti, se si confronta la graduatoria del Pil pro capite con quella delle retribuzioni, si nota che nel primo caso le province meridionali sono in fondo alla classifica, mentre in quella delle retribuzioni pro-capite ci sono dieci province del Centro-Nord.
Insomma, la questione dei redditi in Italia è complessa e dipende da molti fattori. Tuttavia, la classifica delle città italiane dove si guadagna di più può essere utile per chi cerca opportunità lavorative o vuole trasferirsi in una città più ricca e prospera.