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Il passo falso più comune di chi inizia a investire

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Iniziare presto a investire, lo abbiamo ricordato spesso, può essere il miglior modo per conseguire risultati finanziari importanti a lungo termine, compreso un ritiro anticipato dalla vita lavorativa. Allo stesso tempo, non va trascurato il rischio di avvicinarsi alla finanza con approcci del tutto sbagliati.

Un tipico esempio è stato ricordato dal presidente di Bone Fide Wealth, Douglas Bonepart: “Ad ogni conferenza”, ha twittato Bonepart, “c’è una probabilità del 99% che un giovane mi chieda dove investire 1.000 dollari. C’è una probabilità del 99% che io risponda di tenere quella somma in contanti. Niente ti rivela quanto tu non sia pronto per investire come chiedere consiglio in merito a un’azione sulla quale investire”.

È vero che in Italia la prudenza, in materia di gestione del patrimonio non manca. Tuttavia, il fatto di associare l’investimento a una semplice azione di stock picking (la selezione di alcuni titoli azionari mirati) rivelerebbe che, probabilmente, manca una sufficiente consapevolezza dei propri obiettivi a lungo termine. Scegliere una singola azione, comunque vada, espone a un forte grado di volatilità.

Errore da evitare: primi passi con lo Stock picking

“L’ammontare è indicativo e indica ulteriormente dove ti trovi nello schema delle cose”, ha detto Bonepart, “perché preoccuparsi di speculare con 1.000 dollari? Uno stock pick a caldo mi mostra come non si stia pensando a lungo termine”.

Una mossa del genere potrebbe avere senso solo in una prospettiva ristretta, magari nel tentativo di cavalcare un trend in atto. Ma non dovrebbe mai essere questo il primo passo nel mondo degli investimenti. Guadagnarsi il “diritto di investire” secondo quanto affermato all’emittente televisiva Cnbc dal presidente di Bona Fide, vuol dire aver superato l’associazione automatica fra investimento e speculazione a breve termine.

“Quando avrai finalmente conquistato il diritto a investire, molto probabilmente ciò coinciderà con la scelta di investimenti strategici, disciplinati e diversificati a lungo termine. Quando si investe a lungo termine, si vogliono rendimenti medi coerenti che guidano all’obiettivo”.