Sui mercati finanziari e le Borse in particolare è in arrivo una “tempesta spaventosa” che porterà a una riduzione dei valori di Borsa di anche il 34% negli Stati Uniti. A lanciare l’allarme è David Stockman, secondo cui Wall Street ormai non ragiona più in modo razionale.
Stockman, che è stato il responsabile dell’Ufficio di Bilancio della Casa Bianca quando Ronald Reagan era presidente degli Stati Uniti (vedi foto ufficiale del governo sotto riportata), ha rilasciato le dichiarazioni dopo che i congressman americani hanno interrogato al Senato l’ex direttore dell’FBI James Comey sul caso Russiagate.
Per le Borse “è uno dei contesti di mercato più pericolosi che si siano mai visti. È uno stato di calma prima di una spaventosa tempesta e non penso che sia troppo lontana nel tempo”, ha detto intervenuto ai microfoni dell’emittente CNBC.
Parlando dei presunti tentativi del presidente americano Donald Trump di insabbiare le indagini condotte dall’FBI sull’ingerenza russa nelle elezioni presidenziali dello scorso novembre, Stockman ha detto che quello che deve preoccupare non è lo scandalo in sè, bensì piuttosto il fatto che “il sistema è determinato a rimuovere Trump dalla Casa Bianca“.
Se il Senato viene coinvolto in prima persona in qualcosa di così insulso, è l’opinione di Stockman, allora vuol dire che c’è tanta isteria per niente, per “uno scandalo per il quale non ci sono prove”. Significa che “a Washington la situazione è disfunzionale e ingovernabile“. “Flynn non ha fatto nulla di sbagliato, ha chiamato solo l’ambasciatore in Russia”, dice l’ex funzionario della presidenza Usa, ricordando che “anche Kissinger l’ha fatto con il KGB nel 1968 e lo staff di Reagan negli Anni 80”.