“Guardando al nuovo anno, riteniamo che un posizionamento di portafoglio neutrale, ma non avverso al rischio, continui a essere appropriato”. E’ questa la valutazione su come affrontare il nuovo anno di Samy Chaar, chief economist Banque Lombard Odier, per quanto riguarda le strategie di investimento della clientela Privata per il primo trimestre 2019.
Nella sua analisi l’economista sottolinea quanto la disciplina di investimento e il rafforzamento della gestione del rischio siano fondamentali in questa fase del ciclo, con la qualità degli attivi e la liquidità che costituiscono le considerazioni più importanti. “Pertanto preferiamo i titoli azionari rispetto ai segmenti a reddito fisso con beta (misura della volatilità e delle senbilità in cui i rendimenti di un’attività tendono a rispondere alle oscillazioni del mercato, ndr) elevato, manteniamo disponibilità liquide superiori alla media e stiamo iniziando a ridurre in maniera opportunistica il nostro sottopeso di lunga data sulle obbligazioni sovrane“.
Possiamo sperare in un 2019 più solido del 2018? “Nonostante un certo rallentamento dell’attività, ci aspettiamo che il quadro generale rimanga relativamente favorevole, con la crescita che supera il potenziale a lungo termine in tutti i principali blocchi economici e nessun incidente degno di nota. In altre parole, non prevediamo un periodo di recessione degli Stati Uniti, un brusco atterraggio in Cina o lo smantellamento dell’Eurozona. Ciò non significa tuttavia un orizzonte sereno per gli investimenti” afferma Chaar.
Che aggiunge all’interno della sua analisi: “Una delle nostre importanti aspettative per il 2019 è che gli Stati Uniti perderanno parte della loro sovraperformance economica rispetto all’Eurozona”.