ROMA (WSI) – “Un carnaio con tanti materassi sul pavimento”. Così i testimoni hanno descritto i festini a cui partecipava l’ex direttore Fondo Monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, rinviato a giudizio il mese scorso dal giudice istruttore di Lille per sfruttamento aggravato della prostituzione nel cosiddetto ‘affair Carlton‘.
L’ex direttore dell’Fmi si è sempre difeso sostenendo di non sapere che le donne presenti alle feste fossero prostitute e di non averle mai pagate.
Tuttavia, dalle testimonianze raccolte dai magistrati tra le prostitute, e riportate nei documenti processuali pubblicati oggi da Le Figaro, emerge invece che “l’insieme delle persone presenti non potevano non sapere” che le donne venivano remunerate.
I testimoni hanno quindi raccontato di festini come una forma di “consumo sessuale” o “un carnaio con tanti materassi sul pavimento”. I magistrati sottolineano quindi che non si tratta solo di una questione di “libertinaggio”, ma di “bordello e di prestazioni a comando“. Una convinzione rafforzata dallo squilibrio, insolito negli ambienti libertini, tra il numero di uomini e quello delle donne e dalla brutalità, riferita da alcuni testimoni, di Dominique Strauss-Kahn nei suoi rapporti con alcune prostitute.
“Tutti questi elementi permettono di accreditare la tesi che la sua ignoranza sia solo una linea di difesa”, concludono i magistrati.
Nei documenti, l’ex direttore dell’Fmi viene quindi definito il “re della festa“, che “si occupava della programmazione delle feste, che venivano organizzate in funzione della sua agenda”.
Strauss-Kahn rischia fino a 10 anni di prigione e una multa di 1,5 milione di euro. (TMNEWS)