Dublino – Sono quattro le banche irlandesi che non avrebbero capitali a sufficienza per resistere al peggiore degli scenari. Gli istituti hanno bisogno di 24 miliardi di euro aggiuntivi (34 miliardi di dollari circa). Questo l’esito degli stress test condotti sulle principali societa’ finanziarie del paese.
Nel contesto le autorita’ di controllo hanno fatto sapere che Bank of Ireland ha bisogno di 5,2 miliardi di capitale fresco, mentre Irish Life 4, EBS 1,5 e Allied Irish Banks 13,3.
Stando alle indiscrezioni circolate in giornata, si pensava che le banche potessero aver bisogno di un capitale compreso tra i 18 e i 25 miliardi di euro. Ma c’e’ anche chi puntava su una somma piu’ alta. Dev’essere per questo che l’euro per il momento non reagisce e rimane di poco sotto l’area di $1,42, a $1,4185.
Le autorita’ di Dublino vogliono mostrare a contribuenti, investitori e agli altri paesi della regione dell’euro zona che la nazione sta coprendo tutte le falle venutesi a formare nel sistema bancario, il cui collasso ha messo in ginocchio quella che era una delle economie piu’ dinamiche del Vecchio Continente. In un intervento in parlamento il ministro delle Finanze Michael Noonan ha annunciato che EBS verra’ incorporata in Allied Irish, mentre Bank of Ireland vendera’ asset con l’obiettivo di focalizzarsi nel mercato interno.
“Ridurremo il numero delle banche nazionali creando due nuovi solidi pilastri universali della finanza”, ha dichiarato il ministro, aggiungendo che “ci assicureremo che saranno capitalizzati pienamente. Si puo’ riconquistare la fiducia nel sistema bancario, ma solo gradualmente”.
Alla fine di febbraio le banche irlandesi hanno fatto affidamento su 88,7 miliardi di euro di prestiti concessi dalla Banca Centrale Europea. Secondo le cifre risalenti all’11 marzo risulta che abbiano chiesto alla Banca centrale irlandese ulteriori 70,1 miliardi di liquidita’ in via eccezionale.