Giornata ricca di appuntamenti macroeconomici di rilievo quella odierna. Nel Super Mercoledì dei mercati, l’evento clou è senza dubbio rappresentato dalla riunione del consiglio direttivo della Bce che questa volta, contrariamente alla consuetudine, si terrà mercoledì anziché giovedì.
Secondo le anticipazioni del mercato, i riflettori dell’istituto di politica monetaria di Francoforte saranno puntati sulla Brexit e la durata e natura dell’attuale rallentamento dell’economia dell’Eurozona. Questo per consentire ai vertici della Bce di prendere parte al Consiglio europeo in programma poche ore dopo proprio per discutere una eventuale estensione dell’articolo 50 oppure decidere di procedere con una Brexit no-deal.
Bce, orecchie aperte su tassi negativi e TLTRO
Sul fronte della politica monetaria, l’attesa è che i governatori non decidano nuovi interventi. La nuova guidance prevede ora tassi bassi almeno fino a fine anno e il reinvestimento del capitale rimborsato sui titoli in scadenza per un prolungato periodo di tempo dopo il primo rialzo dei tassi.
La conferenza stampa di Mario Draghi dopo la fine del vertice potrebbe essere l’occasione per fornire qualche maggiore dettaglio su piano TLTRO e su come i governatori valutano l’attuale fase di debolezza e su come intendono porre rimedio a questa fase delicata. Con ogni probabilità non verranno fatti annunci sulla politica dei tassi di deposito negativi.
Sul fronte macro americano i riflettori saranno puntati sull’inflazione di marzo. Il consenso è per una lettura di base di + 0,2% mensile che sarebbe sufficiente a mantenere il tasso annuale ad un livello pari al + 2,1% su base annua.
Sempre domani sarà la volta dei verbali del FOMC dalla riunione di marzo. Le attese del mercato sono per zero rialzi dei tassi di interesse quest’anno, con sette funzionari che vedono uno stop alla politica restrittiva almeno fino alla fine del 2020.