Corre il Superbonus 110%. Gli investimenti ammessi all’agevolazione edilizia ammontano complessivamente a 55 miliardi di euro, contro i 51,2 miliardi di fine settembre, mentre le detrazioni totali a carico dello Stato previste a fine lavori superano i 60,5 miliardi di euro, contro i 56,3 miliardi di settembre.
Superbonus al 110%: gli ultimi dati Enea
Questi i dati dell’Enea aggiornati al 31 ottobre scorso, secondo cui il numero totale di asseverazioni sfiora le 327 mila, contro le 307 mila di fine settembre. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è pari a 38,3 miliardi di euro, pari a quasi il 70% dei lavori realizzati, mentre le detrazioni maturate per i lavori conclusi a carico dello Stato ammontano a 42,2 miliardi. In particolare, per i condomini, il numero di asseverazioni è superiore a 40 mila, per investimenti totali a quota 24,1 miliardi di euro e un investimento medio di circa 594 mila euro. Per gli edifici unifamiliari le asseverazioni sono state circa 191 mila, per 21,6 miliardi di euro di investimenti e un investimento medio di 113 mila euro.
Tra le Regioni, in testa per numero di asseverazioni depositate troviamo la Lombardia (50.161), seguita da Veneto (40.095), Lazio (28.230), Emilia Romagna (26.228) e Toscana (25.624).
Le novità
Il decreto aiuti bis ha introdotto importanti novità per il Superbonus: dal 2023 la percentuale dello sconto passerà dal 110% al 90%, un decalage che vale sia per i condomini che per le villette, che sarebbero altrimenti rimaste del tutto escluse dal bonus, ma purché siano abitazione principale e purché il proprietario abbia un reddito inferiore ai 15 mila euro (soglia variabile in base al quoziente familiare). Per chi però ha già iniziato i lavori portandone a termine il 30% entro settembre di quest’anno, il bonus resta super al 110% fino al 31 marzo 2023.
Sul 110% “difendo la scelta di intervenire con decreto perché per colpa nostra, magari con il contributo dei media, è un argomento di grandissimo interesse e prima si fa chiarezza normativa meglio è per tutti”. L’ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.
Superbonus 110%: che cos’è
Il Decreto Rilancio, nell’ambito delle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Il Superbonus spetta anche per le spese sostenute per gli interventi agevolabili dalle “persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari” che possiedono l’immobile in qualità di proprietario, nudo proprietario o di titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) ovvero che detengono l’immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio, e che sono in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.
Se l’unità immobiliare è in comproprietà fra più soggetti, nel rispetto di tutte le condizioni normativamente previste, gli stessi hanno diritto alla detrazione in relazione alle spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico, a prescindere dalla quota di proprietà.