È alle battute finali il Decreto Legge cosiddetto Semplificazioni che, in 44 articoli, ha l’obiettivo di rendere meno complesse quelle pratiche che nel corso degli anni sono risultate sempre più complesse, tra cui quelle relative al Superbonus 110%, per via della burocrazia e, inoltre, più costose per i contribuenti.
Tra questi articoli ne spicca uno che, come anticipato, nasce con l’intento di semplificare il superbonus 110% messo a punto dal Decreto Rilancio ma che ha stentato a decollare per via della sua complessità, nonostante un’aliquota fiscale particolarmente favorevole.
Così, il nuovo Decreto Semplificazioni punta a risolvere le problematiche principali del Superbonus 110% e ad estendere il beneficio a nuovi contribuenti. Nell’ultima bozza circolante dal 21 maggio, attesa in Consiglio dei ministri in settimana, emergono alcune novità rispetto al passato:
Superbonus 110%, eliminato vincolo per edifici unifamiliari
- Viene eliminato il vincolo per edifici unifamiliari e all’interno di complessi plurifamiliari “che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o piu’ accessi autonomi all’esterno”. n questo modo la sostituzione dell’impianto di climatizzazione potrà rientrare nel 110% anche sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari;
Ok a Superbonus 110% anche per apparecchi non fissi
- È inoltre precisato che “per impianto termico si intende qualsiasi apparecchio, anche non fisso, finalizzato alla climatizzazione invernale degli ambienti”; basterà qualsiasi apparecchio, anche non fisso, finalizzato alla climatizzazione invernale degli ambienti;
Agevolazioni estese anche alberghi e pensioni
- L’agevolazione Superbonus 110% viene estesa anche a interventi su immobili appartenenti alla categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni) realizzati da società, alle società per azioni, srl, cooperative, altri enti pubblici e privati, trust per immobili con attività d’impresa o industriale o agricola;
Semplificazioni sulla presentazione della domanda
- infine per quanto riguarda le asseverazioni tecniche si prevede che gli interventi agevolati “costituiscono manutenzione straordinaria e sono realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), in cui sono attestati gli estremi del titolo abilitativo o che la costruzione è stata completata in data antecedente al settembre 1967″.
Ciò significa che tutti gli interventi che accedono al Superbonus 110%, ad esclusione di quelli con demolizione e ricostruzione, potranno essere realizzati mediante presentazione di CILA e senza l’asseverazione di conformità edilizia-urbanistica. Nella CILA dovranno essere attestati solo gli estremi del titolo abilitativo.